Fratture in estate: il San Francesco di Nuoro introduce una tecnica mininvasiva per curare i traumi da tuffi o gite in gommone

Salvatore

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Fratture in estate: il San Francesco di Nuoro introduce una tecnica mininvasiva per curare i traumi da tuffi o gite in gommone

mercoledì 20 Agosto 2025 - 08:44
Fratture in estate: il San Francesco di Nuoro introduce una tecnica mininvasiva per curare i traumi da tuffi o gite in gommone

Nuoro, l'ospedale San Francesco (foto S.Novellu)

NUORO – L’estate, con le sue giornate di sole e mare, può celare rischi inaspettati per la nostra salute, in particolare per la colonna vertebrale. Attività apparentemente innocue, come un tuffo in acque poco profonde o un’escursione in gommone ad alta velocità, possono causare traumi anche gravi, inclusa la frattura di una vertebra.

Per affrontare questi infortuni, che spesso si verificano proprio durante i mesi estivi, l’Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia dell’Ospedale San Francesco ha introdotto una nuova soluzione chirurgica mininvasiva, in uso con successo da oltre un anno. La tecnica, chiamata stenting vertebrale o “augmentation,” rappresenta una valida alternativa ai trattamenti tradizionali, permettendo ai pazienti una ripresa più rapida.

Il direttore della struttura complessa, il dottor Claudio Bernucci, ha spiegato che la procedura viene eseguita per via percutanea. “L’intervento prevede l’inserimento di due cannule nel corpo vertebrale. Attraverso queste, introduciamo un piccolo dispositivo simile a un martinetto idraulico, che permette di sollevare la vertebra fratturata. Successivamente, iniettiamo un cemento acrilico per stabilizzare la frattura in modo definitivo.”

I benefici di questo approccio sono notevoli. A differenza dei trattamenti più invasivi o dell’immobilizzazione con un busto, che può durare settimane, lo stenting vertebrale riduce il dolore quasi immediatamente e permette ai pazienti di iniziare la mobilizzazione sin da subito. Inoltre, la stabilizzazione della vertebra avviene senza compromettere le vertebre adiacenti, mantenendo intatta la mobilità locale.

Dal giugno 2024, diversi pazienti, molti dei quali hanno riportato traumi in seguito a forti sobbalzi su gommoni, sono stati trattati con successo. Questi infortuni avvengono quando l’impatto violento con l’imbarcazione provoca una frattura da compressione a livello dorso-lombare.

Il Commissario Straordinario dell’ASL 3 di Nuoro, Angelo Zuccarelli, ha espresso grande soddisfazione per l’introduzione della tecnica. “Voglio ringraziare il dottor Bernucci e tutta l’équipe di Neurochirurgia. Si tratta di una struttura di fondamentale importanza per la rete regionale, con un bacino d’utenza che va ben oltre il Centro Sardegna, sia per le urgenze che per gli interventi di alta specialità,” ha commentato Zuccarelli, riconoscendo il ruolo cruciale dell’Ospedale San Francesco nell’assistenza sanitaria del territorio.

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