Gran finale per la terza edizione di Teatri sul Lago, in una stagione che ha saputo coinvolgere e appassionare non solo la popolazione di Tadasuni ma anche spettatori da tutto il territorio. La rassegna fa parte del Sardigna Teatro Festival, organizzato dalla compagnia teatrale I Barbariciridicoli, e che quest’anno è giunto alla sua quarta edizione.
Venerdì 22 agosto, alle ore 21:15 nella suggestiva cornice della piazzetta Santa Croce, va in scena “Di matti, monache e maestrale”, lo spettacolo teatrale che rende omaggio a Sergio Atzeni, in occasione del trentennale della sua scomparsa.
La regia di Marta Proietti Orzella, accompagnata alla chitarra da Luca Pauselli, dà forma a una narrazione intensa e originale, che trae ispirazione da opere come “Versus” e “I sogni della città bianca”. Sul palco prendono vita personaggi appartenenti alle più diverse classi sociali, ma con un’attenzione particolare a chi, nelle storie di Atzeni, non ha voce: il popolo degli umili, degli emarginati, degli sconfitti. Il racconto si snoda attraverso scene che alternano commozione, ironia e incontro con la bellezza, riscoprendo il ritmo trascinante e la battuta sagace di un autore unico, capace di sconvolgere prospettive e avvicinare fantasmi e suggestioni all’umanità più vera.
“Di matti, monache e maestrale” offre al pubblico una visione lucida ma sorprendente, che sa far sorridere, riflettere e lasciare un segno, seguendo il magnetismo letterario di Atzeni tra frammenti di vita, storie di marginalità, visioni poetiche e una sensibilità capace di illuminare ogni angolo della realtà.
