La Regione Sardegna ha compiuto un passo decisivo per rafforzare la candidatura del sito minerario di Sos Enattos a ospitare l’Einstein Telescope. Con la delibera della Giunta regionale, è stata istituita l’Unità di Progetto “Einstein Telescope (ET) Sos Enattos”, che si occuperà di coordinare le attività politiche, culturali e organizzative a supporto della candidatura.
La Presidente Alessandra Todde ha sottolineato che il progetto rappresenta “non solo un progetto scientifico, ma una nuova infrastruttura civile e culturale”, con l’obiettivo di creare sinergie tra enti di ricerca, università, imprese e partner internazionali.
Il provvedimento ha inoltre approvato il riparto di 2,5 milioni di euro stanziati nella legge di Stabilità 2025, destinati principalmente alla comunicazione (1 milione) e alle attività di mediazione e animazione territoriale (1,5 milioni). Tra le iniziative più importanti, spicca la realizzazione di due infopoint nel nuorese: uno a Lula, cuore del progetto, che fungerà da sportello informativo, e un grande spazio espositivo a Nuoro, centro culturale e scientifico del territorio, dedicato alla divulgazione scientifica.
I Comuni di Lula e Nuoro dovranno mettere a disposizione i locali, mentre l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) fornirà il materiale scientifico. Le Università di Cagliari e Sassari avranno il compito di selezionare e formare il personale che gestirà i due hub. Le Università, insieme a INAF, INFN e INGV, organizzeranno eventi, workshop e seminari per promuovere il progetto.
Questa iniziativa fa seguito a un accordo di collaborazione stipulato alla fine del 2024 tra la Regione Sardegna, le Università di Cagliari e Sassari, e gli Istituti Nazionali di Astrofisica, Fisica Nucleare e Geofisica e Vulcanologia, per una sinergia strategica a sostegno della candidatura. Il progetto Einstein Telescope prevede la costruzione di una grande infrastruttura sotterranea per un rivelatore di onde gravitazionali.
