La paura degli incendi torna a farsi sentire anche a Siniscola. Dopo il devastante rogo che ha flagellato ieri Villasimius e in queste ore Orosei, anche Siniscola corre ai ripari. A partire da oggi, e a tempo indeterminato, le celebri aree di Berchida, Capo Comino e la Pineta di Mandras sono state chiuse al pubblico a causa dell’elevato rischio incendi.

Il sindaco di Siniscola, Gian Luigi Farris
L’ordinanza, firmata dal Sindaco Gianluigi Farris, è una misura precauzionale resa necessaria dal bollettino di rischio incendi elevato emesso dal Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile Regionale. Le condizioni meteorologiche attuali, con vento forte da ovest-nord-ovest e bassa umidità, rendono il territorio particolarmente vulnerabile, con un rischio concreto di incendi di interfaccia e idrogeologico.
COSA COMPORTA LA CHIUSURA ? Il provvedimento vieta categoricamente l’accesso, il transito e la sosta a tutti, residenti e turisti, all’interno delle aree interdette. Questo include la splendida spiaggia di Berchida e le zone forestali di Capo Comino e della Pineta di Mandras, in prossimità della S.S. n. 125 e delle aree limitrofe.
Le autorità hanno già attivato un’ampia rete di controllo e sorveglianza. Sul campo ci saranno la Polizia Locale, la Compagnia Barracellare, l’Ufficio Tecnico Comunale, l’Ente Forestas e i presidi territoriali di zona della protezione civile. L’ordinanza è stata inoltre trasmessa alla Prefettura, alla Stazione locale dei Carabinieri e a tutte le forze dell’ordine per garantire la massima diffusione e applicazione.
L’amministrazione comunale ha pubblicato l’ordinanza sul proprio sito internet e sarà consultabile all’Albo Pretorio per almeno 15 giorni consecutivi. I cittadini che volessero contestare il provvedimento potranno presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro i termini previsti dalla legge.
La speranza è che queste misure preventive, seppur drastiche, possano scongiurare tragedie e proteggere il prezioso patrimonio naturale di Siniscola da ulteriori devastazioni. La prudenza, in momenti come questi, non è mai troppa.
