NUORO, 28 luglio 2025 – Ieri sera un coro di voci ha scelto di squarciare il silenzio sull’orrore che si sta consumando a Gaza. Decine di persone si sono radunate davanti al Palazzo Civico nuorese per un sit-in spontaneo organizzato dall’amministrazione comunale in segno di vicinanza al popolo palestinese. L’iniziativa ha voluto esprimere un fermo no all’indifferenza di fronte al massacro di civili, in particolare bambini, che sta devastando la Striscia. Un massacro che, come sottolineato dai partecipanti, non è solo frutto delle armi convenzionali, ma anche di quelle “più subdole e disumane”: la fame, la sete e l’assedio.

Emiliano Fenu durante il sit-in
I presenti hanno “fatto rumore”, unendo le loro voci in una manifestazione vibrante di solidarietà. Successivamente, in un momento di silenziosa riflessione, si è meditato sul peso degli eventi, sul valore della propria voce e sulla responsabilità individuale nel rompere il muro dell’indifferenza. “Disertare il silenzio è il minimo” hanno ribadito gli organizzatori, “ma è da lì che si comincia”.
La mobilitazione nuorese si inserisce in un quadro più ampio di solidarietà in Sardegna. Anche a Urzulei, infatti, i cittadini si sono radunati in piazza con fischietti e striscioni, manifestando la loro vicinanza alla popolazione palestinese. Un segno tangibile di come la causa di Gaza stia risuonando profondamente nel cuore di molte comunità sarde.
