NUORO – Emergono nuovi dettagli sulla scabrosa vicenda di abusi sessuali ai danni di un’alunna in una scuola media cittadina (APPROFONDISCI). L’accusa è pesante: si tratta di violenza sessuale aggravata e atti persecutori.
Protagonista della vicenda è un collaboratore scolastico, figura nota ai più come “bidello”, e non un educatore come rivelato in un primo momento dalle forze dell’ordine. L’uomo, un 50enne, è stato arrestato al termine di un lungo lavoro investigativo coordinato dalla Procura della Repubblica di Nuoro e portato avanti dagli uomini della Squadra Mobile, e ora si trova ai domiciliari su ordinanza, emessa dal GIP presso il Tribunale di Nuoro.
Sarebbero stati alcuni gli episodi con pesanti avances che risalirebbero a oltre due mesi fa, quando la scuola era ancora aperta, in seguito ai quali la ragazzina si sarebbe rivolta alla direzione che ha avvisato la polizia facendo scattare le indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Nuoro e portate avanti dalla Squadra Mobile.
Per il momento, gli episodi sarebbero circoscritti a una sola vittima, minorenne. Per tutelare la privacy della vittima, per il momento gli inquirenti non rivelano ulteriori dettagli.

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