Dermatite Nodulare Bovina: allevatori sardi sul piede di guerra a Macomer

Salvatore

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Dermatite Nodulare Bovina: allevatori sardi sul piede di guerra a Macomer

venerdì 18 Luglio 2025 - 15:15
Dermatite Nodulare Bovina: allevatori sardi sul piede di guerra a Macomer

L'assemblea tenutasi oggi a Macomer

MACOMER, 18 luglio 2025 – Clima tesissimo questa mattina a Macomer, dove si è tenuta una riunione straordinaria del Centro Studi Agricoli (CSA) per affrontare la gestione della dermatite nodulare bovina. La sala era gremita di allevatori, giunti in massa dal Nuorese, dalla Gallura e dal Sassarese, a testimonianza della crescente preoccupazione che attanaglia il settore zootecnico regionale.

L’incontro è stato aperto da Carmen Materazzo, dirigente del CSA e allevatrice di bovini a Sindia, che ha evidenziato l’urgenza di fare chiarezza e di tutelare le aziende già messe a dura prova da difficoltà economiche e burocratiche.
Al centro del dibattito, il Decreto n. 21 firmato dall’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi, che disciplina le modalità di vaccinazione contro la malattia. Il testo ha scatenato una valanga di critiche per la sua mancanza di chiarezza normativa, la genericità delle responsabilità sanitarie e, soprattutto, l’assenza di garanzie per gli allevatori in caso di reazioni avverse ai vaccini.

L'assemblea tenutasi oggi a Macomer

L’assemblea tenutasi oggi a Macomer

Le Richieste Degli Allevatori: “No ai Vaccini al Buio” – Presenti alla riunione anche il presidente del CSA Tore Piana e Monica Pisano del direttivo, che hanno raccolto le istanze pressanti degli allevatori. Dal confronto è emersa una posizione chiara e unanime: un netto “NO” alle vaccinazioni in assenza di norme chiare, responsabilità definite da parte della Regione e garanzie sui possibili effetti collaterali del vaccino attivo attenuato.

Bovino affetto da Dermatite Nodulare

Bovino affetto da Dermatite Nodulare

“Non accetteremo imposizioni calate dall’alto”, ha dichiarato con fermezza Tore Piana, sottolineando che “il clima è esplosivo e il rischio per l’ordine pubblico è concreto. Servono trasparenza e rispetto per gli allevatori”.

Le Proposte del Centro Studi Agricoli – Il Centro Studi Agricoli ha formalizzato una serie di richieste urgenti alle istituzioni regionali: Moratoria immediata sulla vaccinazione obbligatoria. Rifacimento del decreto regionale sulle vaccinazioniNessun abbattimento di intere mandrie sane in presenza di un solo capo positivo. Definizione preventiva degli indennizzi prima di procedere con qualsiasi trattamento sanitario. Deroga al DURC e alla regolarità contributiva per accedere agli indennizzi. Presenza urgente degli assessori regionali alla Sanità e all’Agricoltura ai tavoli tecnici.

Durante la riunione è stata inoltre proposta e approvata la costituzione di una rete di collaborazione tra allevatori per opporsi con decisione alla vaccinazione “al buio”, in assenza di garanzie certe. Il CSA ha infine annunciato la prossima assemblea pubblica, che si terrà mercoledì 23 luglio alle ore 11:00 a Ozieri, e sarà aperta a tutti gli allevatori della zona.

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