NUORO – All’Ospedale San Francesco di Nuoro, negli ultimi quindici giorni sono stati effettuati due prelievi multiorgano. Grazie a questi gesti di generosità, cuore, polmoni, fegato e reni sono stati resi disponibili per pazienti in attesa di trapianto, offrendo loro una nuova possibilità di vita.
Pierina Ticca, responsabile del Coordinamento Locale Ospedaliero Trapianti, ha confermato l’eccezionalità di questi eventi. “In 15 giorni sono stati eseguiti due prelievi multiorgano,” ha dichiarato, sottolineando come ciò sia stato possibile “grazie alla volontà, espressa in vita da due donatori della nostra provincia, deceduti in terapia intensiva, e con il sostegno dei loro familiari”.
I due prelievi hanno mobilitato vari reparti dell’ospedale San Francesco. Oltre all’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione e al Blocco Operatorio, sono stati coinvolti Neurologia, Cardiologia, Laboratorio Analisi, Centro Trasfusionale, Radiologia, Chirurgia Generale, Urologia e la Direzione Medica di Presidio. Tutti hanno lavorato in sinergia, sotto la regia del Coordinamento aziendale per i Prelievi e i Trapianti diretto dalla stessa dottoressa Ticca, per accertare la morte cerebrale e valutare l’idoneità dei donatori.
“Tutti hanno contribuito a far muovere in maniera articolata questa grossa macchina, lavorando in rete con il Centro Regionale Trapianti della Sardegna e il Centro Nazionale Trapianti” ha aggiunto Ticca. Questo lavoro di squadra ha permesso che “il trapianto di cuore, polmoni, fegato e reni a diverse persone che aspettavano un organo per poter continuare a vivere” si realizzasse, definendolo “un atto di grande generosità ed altissimo valore sociale”.
Angelo Zuccarelli, commissario straordinario dell’ASL 3 di Nuoro, ha espresso la profonda gratitudine dell’intera comunità. “Ai familiari dei donatori va la riconoscenza di tutti per l’encomiabile gesto di altruismo verso il prossimo,” ha affermato. Ha inoltre ringraziato “tutto il personale dell’ospedale per aver contribuito alla crescita di uno dei progressi più straordinari non solo della terapia, ma anche della solidarietà umana”. Zuccarelli ha concluso ribadendo l’impegno dell’ASL di Nuoro nella promozione della cultura della donazione. “Come direzione ASL di Nuoro crediamo fortemente nella cultura della donazione. Quanto avvenuto è un esempio concreto in cui alla solidarietà si è unita l’efficienza e l’organizzazione della struttura per il raggiungimento di un obiettivo”.
