Sardegna. Svolta nidi gratis: Il “Genitore Accogliente” apre le porte a un nuovo modello educativo

Salvatore

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Sardegna. Svolta nidi gratis: Il “Genitore Accogliente” apre le porte a un nuovo modello educativo

sabato 12 Luglio 2025 - 08:57
Sardegna. Svolta nidi gratis: Il “Genitore Accogliente” apre le porte a un nuovo modello educativo

Un asilo comunale (foto Novellu)

Un’importante novità si profila nel panorama dei servizi per la prima infanzia in Sardegna. La Giunta regionale ha dato il via libera all’integrazione delle Linee guida 2024-2026 della Misura “Nidi Gratis”, includendo tra i servizi ammissibili la figura del “Genitore accogliente”. Questa iniziativa, che mira a ampliare l’offerta educativa per i bambini da tre mesi a tre anni, consentirà a un genitore qualificato di ospitare fino a cinque bambini presso la propria abitazione o in spazi dedicati e attrezzati.

La decisione è stata varata dall’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, in stretta collaborazione con l’assessora della Pubblica Istruzione, a seguito di specifici accordi tra i due assessorati.

«La misura del genitore accogliente offre diversi vantaggi, sia per il genitore che per il bambino accolto, che includono flessibilità, sostegno educativo e un ambiente familiare arricchente,» ha dichiarato l’assessore Bartolazzi.  «Inoltre, favorisce la socializzazione e lo sviluppo emotivo e relazionale dei bambini coinvolti.» L’assessore ha inoltre sottolineato l’urgenza di questa integrazione, spiegando che “si rendeva necessaria prima di procedere all’approvazione dei criteri di ripartizione delle risorse per l’anno 2025.”

Il concetto di “Genitore Accogliente” non è del tutto nuovo, essendo stato introdotto dal Regolamento n. 1 del 23 maggio 2018. Questo regolamento, che ha riformato le norme sulle strutture per l’infanzia, ha anche istituito la “Gruppo appartamento” come struttura sociale.

La gestione delle fasi successive all’integrazione di questa nuova misura sarà affidata a specifici accordi tra la Direzione Generale delle Politiche Sociali e la Direzione Generale della Pubblica Istruzione, garantendo una sinergia tra i settori coinvolti per l’efficace attuazione del progetto. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un’offerta di servizi per la prima infanzia sempre più inclusiva e flessibile sul territorio regionale.

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