La Regione Sardegna interviene con decisione per affrontare l’annosa emergenza della dispersione idrica nelle condotte dell’isola. La Giunta regionale, su proposta della presidente Alessandra Todde, ha approvato uno stanziamento di 50 milioni di euro destinato a interventi di risanamento delle reti idriche nei comuni più critici. Le risorse provengono dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027.
“Non possiamo più permettere che si continui a disperdere una risorsa preziosa come l’acqua”, ha dichiarato la presidente Todde, sottolineando l’urgenza dell’intervento in un periodo caratterizzato da gravi siccità e cambiamenti climatici. Si stima che, una volta completati i lavori, il risparmio idrico complessivo annuo possa raggiungere circa 6,7 milioni di metri cubi d’acqua. Il finanziamento sarà gestito dall’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna (EGAS) e realizzato da Abbanoa, il gestore del Servizio Idrico Integrato, in 15 comuni sardi.
Tra i beneficiari di questo importante provvedimento Nuoro, cui sono stati destinati 4.700.000 euro per il risanamento delle proprie condotte. Altri comuni coinvolti in questo piano di efficientamento includono Sassari (6.900.000 euro), Alghero (5.700.000 euro), Oristano (4.800.000 euro), Quartu Sant’Elena (2.500.000 euro) e una serie di altri centri tra cui Ittiri, Ploaghe, Buddusò, Dorgali, Posada, San Gavino Monreale, Sanluri, Villasor, Sant’Antioco e Villaputzu, che riceveranno complessivamente consistenti somme.
La selezione dei comuni e delle reti idriche su cui intervenire è stata frutto di una valutazione congiunta tra ADIS, EGAS e Abbanoa, basata sui bilanci idrici del 2023 e 2024 e sulla percentuale di perdite registrate, dando priorità alle situazioni più critiche e integrando eventuali finanziamenti già in corso. Questo stanziamento rappresenta un passo strategico per contrastare gli sprechi e garantire una maggiore disponibilità idrica nei territori più vulnerabili della Sardegna.
