NUORO – La crisi politica che sta paralizzando la formazione della giunta a Nuoro si arricchisce di un nuovo capitolo e di importanti precisazioni. Angelo Coda, consigliere comunale di Sinistra Futura, rompe il silenzio per smentire categoricamente di essere il “guastafeste di turno”, chiarendo la sua posizione in merito al congelamento della delega a Pubblica Istruzione, Università e Formazione. Coda, infatti, non ci sta a essere indicato come colui che avrebbe proposto Roberto Cadeddu al posto di Gianni Cossu per l’incarico assessoriale, scatenando il dietrofront del sindaco Emiliano Fenu. “Non c’è stato un dialogo tra il Capogruppo (Coda, n.d.r.) e il resto del movimento”, ha spiegato Coda, indicando una falla comunicativa interna come la vera causa del blocco.
A complicare ulteriormente il quadro, interviene il segretario del PD, Giovanni Mossa, che smentisce categoricamente la notizia secondo cui Roberto Cadeddu sarebbe un esponente del Partito Democratico. Mossa precisa che “Cadeddu non è mai stato iscritto al PD dalla sua fondazione (2007) ad oggi“, chiarendo così la sua non appartenenza al partito.

Angelo Coda (foto S.Novellu)
Il consigliere Coda, pur chiarendo di aver sempre militato nella Sinistra e di essere stato proposto da Roberto Cadeddu per la sua candidatura, sottolinea con forza di non aver mai suggerito il nome di Cadeddu per il ruolo assessoriale. La sua priorità, in questo momento, è ristabilire un dialogo costruttivo con il resto del gruppo di Sinistra Futura, nella speranza di superare l’impasse e trovare una soluzione che permetta al sindaco Fenu di completare la sua squadra di governo.
Le dichiarazioni di Coda e la precisazione del PD fanno capire che c’è fermento nelle dinamiche interne alla Maggioranza, spostando l’attenzione dalle presunte nomine incrociate a una più profonda mancanza di coordinamento e confronto tra le forze politiche che sostengono il primo cittadino nuorese. La palla, ora, torna ai tavoli della politica locale, con l’auspicio che il dialogo invocato da Coda possa portare a una rapida risoluzione della crisi.
