NUORO 4 luglio 2025 –  Il MonteOrtobene, caro ai nuoresi e celebrato a suo tempo da Grazia Deledda, sta vivendo un periodo di profonda sofferenza. L’immagine idilliaca del “caro colle” leopardiano stride con la cruda realtà di un monumento naturale in grave pericolo. Insetti invasivi, lecci malati e annosi problemi strutturali come un sistema fognario inesistente e acqua a singhiozzo, stanno mettendo a dura prova la resistenza del polmone verde della città. La denuncia arriva forte e chiara dal Comitato “Monte Ortobene Ultima Spiaggia”, un gruppo di volontari che da anni si batte per la salvaguardia e la valorizzazione del monte.

UN’ESTATE DA INCUBO: INSETTI E DISINFESTAZIONE INEFFICACE –  Da circa un mese l’Ortobene è invaso da sciami di insetti fastidiosi, dalle innocue zanzare a specie ben più pericolose come zecche e vespe. Questa proliferazione non solo rovina il piacere di chi cerca ristoro all’ombra degli alberi dalle temperature bollenti di questo periodo, ma può anche rappresentare un serio rischio per la salute a causa delle punture. Il Comitato punta il dito contro la Provincia, ritenuta responsabile di una disinfestazione troppo repentina e superficiale. La situazione è stata segnalata al comandante dei Vigili Urbani, Massimiliano Zurru, all’ente competente, sempre su impulso di “Ultima Spiaggia”. Purtroppo, però, come spesso accade nelle storie a lieto fine mancato, a oggi nulla è cambiato. La popolazione di insetti continua a crescere, trasformando un luogo di pace in una trappola di piccoli pericoli.

LECCI CENTENARI IN AGONIA:  UN PROBLEMA IGNORATO DA TEMPO  – L’emergenza insetti si aggiunge a un problema ancora più grave e persistente: i lecci moribondi. Come evidenzia  l’avvocato Antonio Costa presidente  del Comitato, la problematica, che sta uccidendo anche alberi centenari, era già stata segnalata nell’estate scorsa. Attualmente, la situazione è al vaglio della Forestale, come ha risposto al Comitato il direttore dell’Ente, Salvatore Mele. L’attesa di un intervento risolutivo, tuttavia, si fa sempre più snervante per chi vede il proprio monte spegnersi giorno dopo giorno.

L’ultimo spiazzo sistemato dal comitato Monte Ortobene (foto S.Novellu)

L’IMPEGNO DEL COMITATO –  Mentre le istituzioni sembrano muoversi a rilento, i volontari del Comitato “Ortobene Ultima Spiaggia” non si arrendono. Da sempre, questi cittadini si prendono cura del monte con interventi concreti e instancabili. Dalla pulizia costante alla sistemazione delle fioriere, dall’installazione di panchine (ben 17 in tre anni) a piccole ma significative opere di ripristino.
L’ultimo intervento, risalente a ieri, ha visto la rivitalizzazione dello spiazzo davanti all’Hotel Esit, con il posizionamento di una panchina, ghiaia bianca, aiuole e cestini. Nei giorni scorsi, in collaborazione con l’Ente Forestas, sono stati ripristinati due metri di staccionata semi-divelta davanti alla chiesetta di San Giovanni Gualberto.
Questi interventi, seppur fondamentali, sono gocce nell’oceano di un problema molto più vasto che richiederebbe un’azione sinergica e tempestiva da parte di tutti gli enti coinvolti. L’Ortobene è un patrimonio di tutti i nuoresi e la sua sofferenza dovrebbe essere un allarme per l’intera comunità. Quando arriveranno gli interventi risolutivi per questo “monumento naturale” in ginocchio?

L’INTERVISTA A ANTONIO COSTA: