Allarme Sanità. Nel Nuorese 32 paesi senza pediatra: un’ombra sulla “virtuosa” Sardegna

Salvatore

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Allarme Sanità. Nel Nuorese 32 paesi senza pediatra: un’ombra sulla “virtuosa” Sardegna

giovedì 03 Luglio 2025 - 18:21
Allarme Sanità. Nel Nuorese 32 paesi senza pediatra: un’ombra sulla “virtuosa” Sardegna

Pediatra (pixabay)

NUORESE  3 luglio 2025 –  Se da una parte la Sardegna si conferma, secondo il rapporto Gimbe, tra le poche regioni italiane dove il numero di pazienti per ogni pediatra di libera scelta è al di sotto dei massimali previsti dall’Accordo Collettivo Nazionale (820 contro la soglia di 850), dall’altra questa “virtuosità” regionale cozza drammaticamente con le criticità territoriali, in particolare nel Nuorese, dove si contano ben 32 paesi sprovvisti di un pediatra.

Un dato complessivo, quello sardo, accolto con soddisfazione dall’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, che ha sottolineato come i 68 medici che andranno in pensione entro il 2028 saranno sostituiti dai futuri specializzandi. Tuttavia, questa visione ottimistica si scontra con la complessa situazione demografica e geografica dell’Isola, che rende la distribuzione dei professionisti un nodo cruciale.

Proprio la mancanza di un pediatra in 32 centri del Nuorese evidenzia una disomogeneità nell’assistenza che penalizza le aree interne. Criticità che la Regione intende superare con l’istituzione di Case di Comunità e l’individuazione di “aree disagiatissime”, misure volte a incentivare la presenza dei professionisti anche nei territori più isolati.

A minacciare ulteriormente l’assistenza pediatrica è anche il fenomeno della denatalità. In alcuni paesi, infatti, il numero di bambini residenti è insufficiente per attivare la figura del pediatra di libera scelta, lasciando intere comunità senza un punto di riferimento fondamentale per la salute dei più piccoli. La sfida per la sanità sarda è quindi duplice: mantenere un livello ottimale nel rapporto pediatra/pazienti a livello regionale e, al contempo, garantire una copertura capillare che non lasci indietro nessun bambino, specialmente nelle zone più fragili dell’Isola.

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