“Marghine al Centro”. 16 milioni per sviluppo ambientale, culturale e servizi ai cittadini

Salvatore

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“Marghine al Centro”. 16 milioni per sviluppo ambientale, culturale e servizi ai cittadini

martedì 01 Luglio 2025 - 16:41
“Marghine al Centro”. 16 milioni per sviluppo ambientale, culturale e servizi ai cittadini

Silanus, Santa Sabina (foto S.Novellu)

MACOMER – Un investimento significativo di oltre 16 milioni di euro è destinato al Marghine per potenziare il patrimonio ambientale e culturale, rafforzare i servizi essenziali e migliorare la governance territoriale. Questo l’obiettivo di “Marghine al Centro“, il Progetto di Sviluppo Territoriale al centro dell’incontro che si è tenuto oggi a Macomer. L’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Meloni, ha condiviso con i sindaci dell’Unione dei Comuni del Marghine – che include Macomer, Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Dualchi, Lei, Noragugume, Silanus e Sindia – e con il partenariato economico-sociale l’Atto Aggiuntivo all’Accordo di Programma.

UN LAVORO CONDIVISO – “Quella di oggi è una tappa importante: si conclude il percorso di co-progettazione del progetto ‘Marghine al Centro’, costruito insieme ai Comuni e alle comunità locali” ha affermato l’assessore Meloni, sottolineando come questo lavoro condiviso parta dalle vere esigenze del territorio, puntando a valorizzarne le potenzialità. “Investire nella coesione significa usare bene le risorse, rispettare i tempi e dare risposte concrete ai cittadini, migliorando i servizi e la qualità della vita” ha spiegato ancora Meloni, annunciando un aumento dei fondi da 11,3 a oltre 16,3 milioni di euro. Queste risorse verranno utilizzate per completare gli interventi già avviati e per finanziare nuove azioni nei settori dell’ambiente, della cultura, dello sport e dei servizi essenziali, con un’attenzione particolare ai giovani e alle fasce più fragili della popolazione. “Migliorare il territorio significa prendersi cura delle persone che lo abitano,” ha aggiunto l’assessore.

All’incontro era presente anche l’assessora degli Affari Generali, Mariaelena Motzo, che ha elogiato l’impegno dell’assessore Meloni e di tutto il personale coinvolto “nel portare la progettazione integrata nei territori”.

“Penso si stia facendo un ottimo lavoro per chiudere la programmazione territoriale,” ha commentato Motzo, evidenziando che i 16 milioni stanziati rappresentano “un’opportunità per tutto il territorio, che va colta e gestita al meglio”. Ha poi esortato a una rapida chiusura degli affidamenti e delle gare per non rallentare il processo. “Bisogna lavorare tutti insieme per raggiungere gli obiettivi, lasciando da parte i campanilismi, ragionando come territorio di area vasta per una crescita collettiva e proficua per tutti,” ha concluso l’assessora, sottolineando l’importanza di invertire la tendenza allo spopolamento e di investire nella progettualità, includendo lo sviluppo tecnologico come leva per innovazione e crescita futura.

L’Atto Aggiuntivo prosegue la strategia del Progetto iniziale, completando gli interventi del primo accordo siglato nel 2017 e introducendo nuove azioni basate sulle esigenze emerse dal territorio. Il progetto si concentra su tre azioni principali:

  • Valorizzazione dell’offerta ambientale e culturale: Creazione di percorsi che connettano aree naturalistiche e archeologiche, valorizzazione degli attrattori culturali esistenti e miglioramento dell’accessibilità turistica attraverso centri di promozione e informazione.
  • Miglioramento dei servizi essenziali: Ampliamento dell’offerta di servizi primari (accessibilità generale e turistica), interventi di riqualificazione e adeguamento degli impianti sportivi. Con l’Atto Aggiuntivo, la strategia si estende anche al settore socio-assistenziale, non previsto nella fase iniziale.
  • Governance territoriale: Rafforzamento del ruolo e delle competenze degli enti locali per una migliore gestione e attuazione del progetto di sviluppo.

Il percorso ha visto il coinvolgimento attivo di tutto il territorio, con l’obiettivo di adeguare le proposte alle effettive esigenze emerse durante l’attuazione degli interventi inseriti nell’Accordo di Programma del 2017.

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