Un momento storico per la conservazione della biodiversità in Sardegna: all’alba, nel suggestivo Parco Regionale Naturale di Tepilora, sono stati liberati sette esemplari di Aquila di Bonelli, una specie di rapace che si era estinta sull’isola decenni fa. L’evento, inizialmente posticipato per problemi tecnici, segna un passo fondamentale nel ripristino di questa magnifica specie nel suo habitat naturale.

La reintroduzione si inserisce nel più ampio progetto Life Abilas, un’iniziativa co-finanziata dall’Unione Europea che unisce le forze di diverse realtà istituzionali e associative. Tra i principali attori figurano l’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, l’Agenzia Forestas (responsabile della gestione delle aree forestali coinvolte), l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), in qualità di coordinatore e capofila, e e-distribuzione S.p.A., partner cruciale per la mitigazione dei rischi lungo le linee elettriche. Fondamentale anche il contributo del Grupo de Rehabilitación de la Fauna Autóctona y su Hábitat di Madrid (Grefa), con la sua consolidata esperienza internazionale nella reintroduzione dell’Aquila di Bonelli, e dell’associazione Abbilarjos.

L’Assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo: “La reintroduzione in natura di questi magnifici esemplari rappresenta non solo un passo concreto verso la ricostituzione di una popolazione vitale dell’Aquila di Bonelli in Sardegna, ma anche un’opportunità per promuovere una riflessione più ampia sull’impatto delle attività umane sugli ecosistemi”. Ha inoltre evidenziato come il progetto si inserisca in una strategia di tutela ambientale basata sulla partecipazione attiva e consapevole degli stakeholder locali, in un’ottica di governance inclusiva.

Il progetto Life Abilas non si limita al rilascio degli esemplari, ma mira anche a coinvolgere la comunità e le istituzioni locali. Si configura come un’occasione significativa per approfondire la conoscenza della conservazione ambientale e per contribuire attivamente alle azioni previste. Tra gli obiettivi, l’aggiornamento dei Formulari Standard dei Dati (SDF) e l’inclusione di aree chiave per la specie all’interno della rete Natura 2000, con la creazione di nuove Zone di Protezione Speciale (ZPS). L’iniziativa prosegue e potenzia gli obiettivi di conservazione e monitoraggio già avviati dal precedente programma LIFE Aquila A-Life.

Il Parco di Tepilora ha giocato un ruolo chiave in questa operazione. La direttrice del Parco, Marianna Mossa, ha espresso grande soddisfazione: “Accogliere le aquile di Bonelli, da diversi anni nella voliera di adattamento e rilascio del Parco di Tepilora per la reintroduzione in Sardegna, è stato per noi un grande onore e motivo di orgoglio”. La scelta del sito è un chiaro riconoscimento del suo elevato valore ambientale, e l’auspicio è che il Parco continui a essere un punto di riferimento per futuri programmi di reintroduzione di altre specie di rapaci e per la ricostituzione della biodiversità in tutta l’Isola.

Questo evento rappresenta un trionfo per la conservazione in Sardegna e un segnale positivo per il futuro degli ecosistemi insulari.