OROSEI 30 giugno 2025 – L’approvazione del Piano di Utilizzo dei Litorali (PULL) nel centro costiero continua a far discutere, e la Minoranza consiliare non ci sta. Dopo le dichiarazioni entusiastiche del sindaco Elisa Farris, i consiglieri Giacomo Masala e Annalisa Lai hanno rilasciato un comunicato congiunto, criticando aspramente la gestione del processo e sollevando dubbi sulla trasparenza e le reali intenzioni dell’amministrazione. Sostanzialmente Masala e Lai contestano l’immagine di “straordinarietà e unicità” che il Sindaco avrebbe voluto attribuire all’approvazione del PULL. Sottolineano, invece, come il documento sia stato approvato con numeri “abbastanza risicati”, evidenziando un dissenso significativo non solo tra le fila della Minoranza, ma anche tra alcuni consiglieri di Maggioranza, assenti in aula per palese disaccordo.
LE CIRITICITÀ SOLLEVATE – Tra le principali criticità sollevate, i consiglieri evidenziano la totale assenza di coinvolgimento popolare nella redazione del PULL, aspetto che, a loro dire, una pianificazione di tale portata meriterebbe. Ma le accuse non si fermano qui. Il PULL, secondo Masala e Lai, prevedrebbe la cancellazione di alcune concessioni già previste, causando un danno economico a chi se le era aggiudicate regolarmente tramite bando pubblico. Un altro punto dolente riguarda la gestione dell’area pinetata di Su Barone. I consiglieri sostengono che una gestione più oculata avrebbe potuto garantire più accessi e una maggiore tutela. Mettono in discussione la decisione di contingentare gli accessi a sole 180 auto, definendola una scelta “calata dall’alto” che denota “scarsa conoscenza del territorio e delle sue peculiarità” e una “disarmante arrendevolezza” da parte dell’amministrazione. Si chiedono, inoltre, se il Sindaco intenda far rispettare i dettami del PULL o se, come in passato, “creerà e approverà regole che poi farà disattendere”.
LE NUOVE CONCESSIONI e INCOMPATIBILITÀ – Masala e Lai criticano anche la mancata concessione di nuove autorizzazioni, nonostante le richieste da parte di strutture ricettive e il diritto garantito dalla normativa regionale. Rilevano, inoltre, una “totale chiusura” verso la maggior parte delle osservazioni avanzate dai cittadini, dichiarate inammissibili per “solo volere politico”.
Infine, un’accusa pesante viene mossa riguardo a una potenziale incompatibilità di alcuni consiglieri comunali che avrebbero votato a favore del PULL. La Minoranza ha richiesto un “accurato controllo” su questa eventualità, ipotizzando che il voto possa aver garantito a tali consiglieri “la possibilità di non avere una concorrenza diretta con l’apertura di nuove attività, cioè garantendosi una sorta di monopolio del litorale e delle aree retrodunali”. Tale comportamento, se accertato, potrebbe esporre il comune a “considerevoli e cospicue richieste di risarcimenti” e a uno “sperpero di risorse pubbliche”.
