Mario Tirelli, professore di economia presso l’Università di Roma Tre, ha detto a Xinhua venerdì che le attuali dispute commerciali guidate dagli Stati Uniti si sono allargate fino a coinvolgere quasi tutto il mondo, compresa l’Unione europea (UE), e stanno causando un’incertezza crescente, una situazione che ha descritto come “negativa per l’UE”.
“I settori più importanti del commercio internazionale tra l’Ue e gli USA sono i macchinari e le attrezzature per il trasporto, che hanno rappresentato quasi il 40% di tutte le esportazioni dell’UE verso gli Stati Uniti nel 2024”, ha osservato Tirelli. Questi settori, ha aggiunto, sono tra i più gravemente colpiti dai dazi recentemente imposti.
Ha criticato l’approccio dell’amministrazione Trump alle relazioni commerciali, descrivendolo come fondamentalmente contrario al multilateralismo. “Dobbiamo cercare di riportare questo tipo di negoziazione su piattaforme multilaterali”, ha detto, aggiungendo che l’OMC rimane la sede ideale dove le preoccupazioni dei Paesi possono essere affrontate in modo aperto ed equo.
Poiché gli Stati Uniti hanno mostrato un interesse decrescente nel sostenere le istituzioni multilaterali come l’OMC, Tirelli ha invitato l’UE, la Cina e altri Paesi affini a lavorare insieme per sostenere il quadro multilaterale. Ha detto che questo sostegno collettivo potrebbe servire come leva per incoraggiare gli Stati Uniti a tornare alle negoziazioni multilaterali.
Come professore di teoria dei giochi, Tirelli ha riconosciuto che raggiungere un accordo commerciale tra l’UE e gli Stati Uniti sarebbe difficile, ma ha sottolineato che l’UE non si trova necessariamente in una posizione di debolezza, a condizione che i suoi Stati membri mantengano l’unità.
“I Paesi europei devono capire che il potere negoziale sarà davvero debole se sono divisi”, ha detto.
Tirelli ha anche evidenziato l’importanza di mantenere la cooperazione tra la Cina e l’UE, osservando che il 50esimo anniversario dei legami diplomatici tra UE e Cina rappresenta un’opportunità per approfondire il commercio bilaterale e gli investimenti.
“Attraverso il commercio con la Cina, l’UE può ottenere guadagni altamente competitivi in settori come l’energia verde, comprese le batterie e le automobili elettriche”, ha detto.
Secondo Tirelli, la Cina potrebbe a sua volta beneficiare dell’esperienza dell’UE in aree come l’aerospazio, i macchinari e la tecnologia finanziaria, settori che egli considera critici per lo sviluppo continuo della Cina. (Xin)
