Festival della Resilienza 2025: Macomer si fa “Bidda” tra arte, scienza e nuove prospettive

Salvatore

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Festival della Resilienza 2025: Macomer si fa “Bidda” tra arte, scienza e nuove prospettive

lunedì 23 Giugno 2025 - 09:21
Festival della Resilienza 2025: Macomer si fa “Bidda” tra arte, scienza e nuove prospettive

MACOMER – L’undicesima edizione del Festival della Resilienza si prepara a illuminare Macomer e la Sardegna, tornando alle sue radici con un’edizione dedicata al concetto di “Bidda”. Un termine che, pur traducendosi con “paese”, incarna un significato ben più profondo, legato al senso di appartenenza e alla forza di trasformarsi. Da Francesco Cancellato, direttore di Fanpage, all’artista dissidente cinese Badiucao, allievo di Ai Weiwei, il festival si conferma un crocevia di menti brillanti, progetti innovativi come l’Einstein Telescope, e iniziative concrete per la comunità.

Il Festival della Resilienza, ormai appuntamento fisso nel panorama culturale italiano, si estenderà da giugno a ottobre, proponendo un calendario ricco di laboratori creativi, proiezioni cinematografiche, la realizzazione di nuovi murales e, soprattutto, l’inaugurazione del nuovo Centro Giovani a Macomer. “La bidda è il luogo dove ognuno di noi conserva le proprie radici. La si ama per il legame fortissimo che ci connette alle nostre origini, ma al tempo stesso la si odia per le poche opportunità di crescita e sviluppo che spesso offre”, dichiara Gian Luca Atzori, presidente dell’APS ProPositivo, l’associazione instancabile che ha dato vita al festival. Gli fa eco la vicepresidente Valentina Vinci: “Da sempre, ProPositivo si impegna a ribaltare questo paradigma, creando possibilità proprio lì dove i giovani tendono a fuggire. È questo legame a richiamarci indietro, spingendoci a riversare in questo prezioso contenitore tutto ciò che abbiamo appreso nei nostri percorsi individuali.”

I numeri delle edizioni passate parlano chiaro: oltre 50 partner tra realtà locali, nazionali ed europee, più di 100 eventi culturali, 10 residenze artistiche, 4 scuole di alta formazione in collaborazione con La Stampa e L’Espresso, e ben 8 contest internazionali di street art che hanno lasciato in eredità circa 50 murales in 7 Comuni sardi. Un successo reso possibile da una rete di oltre 200 ospiti tra ricercatori, giornalisti, scrittori e artisti.

IL PROGRAMMA – L’inaugurazione si terrà oggi, 23 giugno, con la presentazione del romanzo Malamina di Rosita Manuguerra, a cura della Libreria EMMEPI. Tra gli appuntamenti più attesi, il ritorno del Tour Muraghes, guidato da Gabriele Nicelli (29 giugno, 7 e 14 settembre), vere e proprie esplorazioni tra storia, arte e paesaggio sardo. Il 5 luglio sarà una data importante con l’inaugurazione de La Veranda, il nuovo centro giovanile nella storica villa della Famiglia Vinci, un evento celebrativo che promette di unire musica e comunità. Dall’8 luglio prenderà il via la Residenza artistica musicale con Moses Concas, che proseguirà il progetto avviato nel 2024 con artisti locali. Il culmine sarà il 10 luglio con una serata speciale che vedrà protagonista Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.it, per un talk sull’attualità, partendo dal caso Paragon e dal suo ultimo libro Nel Continente Nero. L’arte pubblica non mancherà, con la realizzazione di un murale dedicato all’Einstein Telescope, opera dell’artista Skan, presso il Liceo Scientifico Galileo Galilei, un simbolo dell’unione tra scienza e arte per la rigenerazione urbana.

GLI EVENTI – Il Festival ospiterà anche la proiezione dell’ultimo film di Ferzan Ozpetek, con la presenza di Geppi Cucciari – attrice di Macomer candidata al David di Donatello per questa interpretazione – nell’ambito della rassegna Cinema all’Aperto (18 luglio). Il giorno seguente, 19 luglio, anniversario della scomparsa di Paolo Borsellino, si terrà il toccante monologo teatrale Io, Emanuela, dedicato alla sua scorta, in collaborazione con il Festival Conta e Cammina e il Centro Servizi Culturali. A chiudere la sessione estiva sarà l’illustratore Fr3nk Liori (20 luglio), artista che vanta collaborazioni con brand internazionali come Sony Music, Apple e Red Bull. Liori condurrà un laboratorio gratuito che culminerà la sera stessa con un evento dedicato al disegno estemporaneo in compagnia di Skan. Nel mese di settembre, l’artista dissidente Badiucao – conosciuto come il “Banksy cinese” – porterà in Sardegna la sua mostra e presenterà il libro-manifesto You Must Take Part in Revolution, dedicato alle proteste di Hong Kong.

Gran finale il 18 ottobre con GALILEI E.T. EINSTEIN, evento scientifico-divulgativo sull’Einstein Telescope che si svolgerà al Liceo Galilei di Macomer, con la partecipazione di docenti dell’Università La Sapienza ed esperti di eccezione come Caroladivù.

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