SINISCOLA – Si aggrava la situazione di Dario Tuveri, il 36enne di Siniscola finito in carcere lo scorso 4 giugno perché ritenuto responsabile già di uno dei due attentati incendiari avvenuti nel centro della Baronia. L’uomo ora è accusato anche di rapina aggravata avvenuta lo scorso novembre in un supermercato della cittadina baroniese. La convalida è avvenuta per mano dei Carabinieri della locale Compagnia su richiesta della Procura della Repubblica di Nuoro e disposto dal GIP del Tribunale di Nuoro.
L’indagine, condotta dal Nucleo Operativo Radiomobile (NOR) della Compagnia di Siniscola e avviata nel novembre 2024, ha permesso di ricostruire la dinamica dei fatti. La sera del 7 novembre 2024, intorno alle 20, l’indagato, con il volto coperto, si sarebbe introdotto in un supermercato di via Barbagia a Siniscola. Qui, minacciando una cassiera con una pistola, si sarebbe impossessato di 540 euro in contanti prelevati dal registratore di cassa, per poi dileguarsi a piedi tra i vicoli della città.
Le investigazioni si sono rivelate complesse a causa dell’astuto modus operandi del rapinatore. L’uomo, infatti, avrebbe evitato di lasciare impronte durante il furto del denaro e si sarebbe mosso a piedi, sfruttando la scarsa illuminazione e il fitto reticolo di vicoli cittadini per eludere i sistemi di videosorveglianza. Durante la perquisizione eseguita al momento dell’arresto, i militari hanno rinvenuto nella disponibilità dell’indagato 28 cartucce compatibili con l’arma utilizzata per la rapina, illegalmente detenute, e alcuni indumenti indossati durante l’azione.
