La fruizione di notizie sta vivendo una trasformazione radicale, con un costante calo per i media tradizionali come TV, stampa e siti di informazione, a fronte di una crescita esponenziale nell’utilizzo di social media, video e una “alternativa frammentata” che include podcaster, YouTuber e TikToker. Questa è una delle principali evidenze che emergono dal Digital News Report 2025 dell’Istituto Reuters, che sottolinea come tale cambiamento abbia permesso a figure politiche di spicco, come Donald Trump negli Stati Uniti e Javier Milei in Argentina, di “bypassare i media tradizionali rivolgendosi invece a influencer politicamente allineati“.
Il rapporto rivela un dato significativo: il 44% dei giovani tra i 18 e i 24 anni dichiara che le piattaforme social e video sono la loro principale fonte di notizie. Questa tendenza è confermata dall’aumento della percentuale di persone che fruiscono video dai social, passata dal 52% nel 2020 al 65% nel 2025.
L’impatto degli influencer sul dibattito pubblico – Gli influencer e i creator stanno acquisendo un ruolo sempre più determinante nel modellare i dibattiti pubblici in diversi paesi. Un esempio lampante è quello del podcaster Joe Rogan: il 22% del campione statunitense ha dichiarato di essersi imbattuto in notizie o commenti del popolare conduttore nella settimana successiva alle elezioni presidenziali. Questo dato include una parte consistente di giovani, un pubblico che i media tradizionali faticano a raggiungere.
Nic Newman, autore principale del rapporto, evidenzia come “l’ascesa dei video social e delle notizie spinte dagli influencer rappresenti un’altra sfida significativa per l’editoria tradizionale”. Sebbene i video possano essere un efficace strumento per coinvolgere il pubblico più giovane, presentano “poco vantaggio commerciale”. Gli editori si trovano così a dover affrontare una “perdita di prestigio, con i politici populisti che si affidano sempre di più agli influencer per superare il controllo”.
TikTok in vetta, ma con preoccupazioni sulla disinformazione – Tra i social e video network, TikTok si conferma quello in più rapida crescita nel settore delle notizie, raggiungendo il 17% (+4 punti) a livello globale, con picchi del 49% in Thailandia (+10 punti) e del 40% in Malesia (+9). Nonostante questa popolarità, il rapporto solleva una preoccupazione significativa: in questi stessi mercati, le persone considerano queste reti come una delle maggiori minacce in termini di informazioni false o fuorvianti.
Questa analisi del Reuters Digital News Report 2025 dipinge un quadro chiaro di un ecosistema mediatico in rapida evoluzione, dove la ricerca di notizie si sposta sempre più verso piattaforme alternative, sollevando nuove sfide e interrogativi sulla qualità e l’affidabilità delle informazioni.
