Conto alla rovescia terminato per oltre mezzo milione di studenti italiani: domani, mercoledì 18 giugno, alle ore 8:30, prenderanno il via gli esami di Maturità. Sono precisamente 524.415 i maturandi coinvolti (511.349 interni e 13.066 esterni) che affronteranno la temuta prova finale del percorso scolastico. La maratona di esami si aprirà con la tradizionale prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio. Il Ministero dell’Istruzione ha predisposto un totale di sette tracce, suddivise in tre tipologie: due di analisi del testo, tre di testo argomentativo e due temi di attualità, offrendo così diverse opzioni agli studenti.
In Sardegna, secondo quanto comunicato dall’Ufficio scolastico regionale, saranno 12.378 i candidati coinvolti nelle prove finali. A garantire il regolare svolgimento dell’esame 395 commissioni, ciascuna con un presidente e un totale complessivo di 1.320 commissari esterni. Ogni commissione opera su due classi e include, come previsto, tre docenti interni per ciascuna classe. A livello territoriale, la provincia di Cagliari registra il numero più alto di candidati, con 5.827 studenti, di cui 116 esterni. Seguono Sassari con 3.912 candidati, di cui 111 esterni, Nuoro con 1.561 (14 esterni) e Oristano con 1.078 (15 esterni). La distribuzione delle commissioni rispecchia il numero di studenti per provincia: 186 a Cagliari, 119 a Sassari, 57 a Nuoro e 33 a Oristano. I relativi docenti esterni sono così ripartiti: 601 a Cagliari, 408 a Sassari, 200 a Nuoro e 111 a Oristano.
SCRITTI E ORALI – Giovedì 19 giugno, sempre alle 8:30, sarà la volta della seconda prova scritta, che verterà sulle discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Tra gli esempi figurano Latino per il Liceo classico, Matematica per lo scientifico, Lingua e cultura straniera 1 per il linguistico, Lingua inglese per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Turismo”, e Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”.
A partire dal 23 giugno (le date precise saranno stabilite dalle singole scuole), gli studenti affronteranno il colloquio orale. Questa fase mira a verificare il raggiungimento del profilo educativo, culturale e professionale. Durante il colloquio, i candidati avranno anche l’opportunità di presentare le esperienze maturate nei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica. È prevista una terza prova scritta solo per alcuni indirizzi specifici, come le sezioni EsaBac e le scuole con opzione internazionale.
LE NOVITÀ: INVALSI E COMPORTAMENTO – Due sono le principali novità introdotte quest’anno che meritano particolare attenzione: Comportamento e Cittadinanza Attiva: Nel caso in cui uno studente interno abbia riportato una valutazione del comportamento pari a sei decimi nello scrutinio finale, il colloquio orale sarà integrato da un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale. Questo elaborato, assegnato dal consiglio di classe, servirà a riflettere sul percorso formativo dello studente anche in relazione ai temi civici.
Invalsi nel curriculum dello studente: I risultati conseguiti dallo studente nelle prove Invalsi acquisiranno maggiore rilevanza, confluendo direttamente nel Curriculum dello Studente. Questa integrazione non è solo un dato statistico: le prove Invalsi sono abilitate a certificare gratuitamente i livelli di competenza linguistica in inglese (lettura e ascolto). Chi avrà già raggiunto i livelli B1 o B2, potrà, presentando il Curriculum dello Studente al centro linguistico di ateneo, essere esonerato dagli esami di idoneità di inglese qualora decidesse di iscriversi all’università. Una semplificazione burocratica che premia le competenze già acquisite.
Le Commissioni d’esame saranno composte da un presidente esterno, tre membri esterni e tre interni all’istituzione scolastica, garantendo un equilibrio nella valutazione.
CALCOLO DEL VOTO FINALE – Il voto finale di Maturità si ottiene dalla somma dei crediti maturati nel triennio (fino a un massimo di 40 punti) e il punteggio ottenuto nelle singole prove d’esame. Le due prove scritte e il colloquio orale possono valere fino a un massimo di 20 punti ciascuna (per un totale di 60 punti) mentre il voto massimo derivante dai crediti è 40. Il voto massimo complessivo che si può conseguire è 100, mentre il minimo per superare l’esame è 60.
