Via libera al “Salva Casa” in Sardegna. Spanedda: “Più chiarezza per immobili e cittadini”

Salvatore

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Via libera al “Salva Casa” in Sardegna. Spanedda: “Più chiarezza per immobili e cittadini”

venerdì 13 Giugno 2025 - 08:55
Via libera al “Salva Casa” in Sardegna. Spanedda: “Più chiarezza per immobili e cittadini”

CAGLIARI, 12 giugno 2025 – Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato il Disegno di legge n. 83/A, che recepisce in maniera mirata il decreto-legge nazionale “Salva Casa”. Un passaggio fondamentale per riordinare la normativa edilizia regionale, nel pieno rispetto dell’autonomia legislativa dell’isola e delle sue peculiarità.

L’assessore dell’Urbanistica, Francesco Spanedda, ha sottolineato l’importanza del provvedimento, evidenziando come oltre il 60% del patrimonio immobiliare sardo sia stato costruito prima del 1980. “In quel periodo – ha spiegato Spanedda – le tecniche costruttive e gli strumenti adoperati non sempre consentivano una costruzione perfettamente aderente ai progetti presentati. Queste piccole difformità hanno, nel tempo, bloccato parte del mercato edilizio. Oggi dotiamo i cittadini sardi di uno strumento normativo adeguato a ottenere la conformità dei loro immobili in presenza di difformità non sostanziali, dando quindi la possibilità di disporre pienamente del proprio patrimonio“.

Il testo regionale mira a un riallineamento generale della normativa edilizia, con particolare riferimento alla Legge Regionale n. 23/1985 (Testo unico edilizia della Regione Sardegna). Vengono recepite le modifiche relative allo stato legittimo degli immobili, alle tolleranze costruttive e alle modalità di regolarizzazione delle difformità. L’assessore ha chiarito che non sono state recepite le parti relative ai cambi di destinazione d’uso, poiché la normativa sarda è già considerata più avanzata di quella nazionale in materia.

Il percorso di approvazione del DDL è stato caratterizzato da una proficua collaborazione tra maggioranza e opposizione, segno di un confronto responsabile a beneficio dei cittadini. L’obiettivo primario è la semplificazione normativa, la chiarezza interpretativa e la certezza per cittadini, imprese e Comuni, valorizzando al contempo le specificità territoriali della Sardegna.

“Un’operazione che guarda al futuro,” ha concluso l’assessore Spanedda, “stiamo procedendo con altre azioni di riordino normativo per accompagnare le nostre comunità verso un rapporto con l’ambiente costruito in un’ottica di qualità, dignità e sostenibilità”.

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