NUORO – In una solenne cerimonia tenutasi questa mattina ai giardini di piazza Vittorio Emanuele, si è celebrato il 211° Anniversario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri e, insieme, il 110° anniversario della battaglia del Podgora del 19 luglio 1915, in cui gli uomini dell’Arma sono distinti in combattimento e in 53 hanno sacrificato la propria vita.

Il colonnello Cassese e il prefetto Nigro (foto S.Novellu)
Alle celebrazioni, cui hanno preso parte le massime autorità civili e militari della città, su tutti il prefetto Alessandra Nigro, il questore Alfonso Poverino, i comandanti della guardia di finanza Alessandro Ferri e dei vigili del fuoco Gianpaolo Lampis, una rappresentanza dei vari reparti dell’Arma, hanno partecipato incuriositi anche gli alunni della vicina Scuola primaria Ferdinando Podda.

Cerimonia dell’alzabandiera (foto S.Novellu)
Dopo l’alzabandiera, si è proceduto alla lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del Comandate Generale dell’Arma dei Carabinieri, che ha voluto ricordare “gli oltre 900 uomini e donne dislocati negli 82 presidi del territorio, quotidianamente impegnati nel controllo, prevenzione dei reati e indagini di polizia giudiziaria”. Sebbene non si sia dilungato sui dettagli operativi, il Comandante ha citato i risultati più significativi dell’ultimo anno: 173 arresti, 1989 denunce, 4854 reati per i quali si è proceduto, 1.36 tonnellate di droga sequestrata e 34 arresti per reati di violenza di genere. Ha inoltre menzionato importanti operazioni di polizia giudiziaria, tra cui l’arresto degli 11 responsabili della rapina a un portavalori in Toscana, la risoluzione di un omicidio a Orune (agosto 2023) e l’arresto dei 5 responsabili di un omicidio ad Arzana (luglio 2023). Rivolgendosi in particolare ai giovani, il Comandante ha sottolineato il peso della responsabilità e l’onore di rappresentare l’Arma. Ha enfatizzato valori fondamentali come l’affidabilità, la fedeltà, l’esempio e soprattutto l’onore. Quest’ultimo, inteso non come retorica, ma come “dote, una vera forza morale, un’inclinazione a operare secondo il bene”, essenziale in una società che richiede “istituzioni e persone affidabili, che abbiano onore” di fronte al relativismo etico. Il Comandante ha ribadito l’importanza della polizia di prossimità, concetto intrinseco all’Arma fin dalle sue origini. Le stazioni dei Carabinieri rappresentano il “principale punto di riferimento” per le comunità, garantendo un servizio “vicino, accessibile, visibile” e dimostrando una costante disponibilità all’ascolto e alla comprensione delle diverse istanze dei cittadini.

Il colonnello Gennaro Cassese (foto S.Novellu)
A seguire i saluti del comandante del comando provinciale di Nuoro Gennaro Cassese, che ha rivolto un ringraziamento speciale ai giovani scolari presenti, prima di tracciare un bilancio dell’attività dell’arma in provincia di Nuoro, si è proceduto alla premiazione degli uomini che si sono distinti in varie operazioni: i capitani Giovanni Maria Seu e Benedetto Paolucci, il luogotenente Antonello Corrias, il maresciallo Francesco Luongo, il vice brigaridere Mattia Chessa, il maresciallo Giovanni Pusceddu (in rappresentanza del reparto), il maresciallo Francesco Mammarella, il brigadiere Giovanni Cadinu, l’appuntato scelto Michele Caschera, i brigadieri Massimiliano Tanda, Beatrice Groppa, Andrea Gioetto, e la vice brigadiere Serenella Diafani.

La premiazione del maresciallo Mammarella (foto S.Novellu)
Con un ringraziamento ai sindaci e la preghiera del Carabiniere ha chiuso le celebrazioni.

I sindaci del territorio (foto S.Novellu)
