Nuoro si prepara a una svolta epocale con la proposta di realizzare un’area eventi multifunzionale a Prato Sardo. Non si tratta solo di un progetto ambizioso, ma di una vera e propria opportunità per la città e per l’intera Sardegna, pensata per generare un flusso turistico costante e diversificato. Marco Canu, della lista civica Uniti per Emiliano Fenu, evidenzia come questa iniziativa possa posizionare Nuoro al centro della scena regionale.

Marco Canu
Perché Prato Sardo è la chiave di svolta? – La necessità di un’area eventi a Prato Sardo nasce dalla volontà di attrarre turisti attraverso una vasta gamma di manifestazioni. Immaginate uno spazio concerti capace di ospitare 30-35.000 persone, che diventerebbe il più grande in Sardegna. A questo si affiancherebbero un’area fieristica espositiva e un centro congressi o uffici, alcuni dei quali dedicati al consorzio operatori di Prato Sardo. Questa configurazione renderebbe l’area unica in Sardegna per la sua centralità e versatilità, capace di attrarre visitatori in modo continuativo, incentivando pernotti e permanenze prolungate in città.
L’iniziativa si integrerà perfettamente con la futura riapertura dell’anfiteatro, che, per ragioni di sicurezza e viabilità, non potrà accogliere eventi di grande portata. La nuova area di Prato Sardo, invece, è pensata per ospitare eventi multimediali e multifunzionali, mentre l’anfiteatro si dedicherà a teatro, folclore ed eventi per circa 4-5.000 persone. Questa programmazione complementare mirerà ad allungare la permanenza dei turisti, offrendo un’ampia scelta di intrattenimento e cultura.
Nuoro al centro della scena regionale: un investimento strategico – L’investimento in quest’opera è di importanza strategica per la centralità di Nuoro nel contesto sardo. Per ottimizzare la fluidità del traffico e migliorare l’accessibilità, si prevedono interventi infrastrutturali come lo svincolo diretto a Prato Sud, l’allargamento della Nuoro-Prato Sardo con marciapiedi e pista ciclabile, e naturalmente, il collegamento ferroviario.
Quest’area non sarà solo un centro di cultura e intrattenimento, ma avrà anche un enorme impatto commerciale e sociale. La visibilità generata dal mondo digitale, con la condivisione di immagini e pubblicità, creerà un circolo virtuoso. Si stima un ritorno economico significativo per i musei della città e per i territori circostanti, grazie alla necessità di ulteriori posti letto e alla vendita di prodotti locali con meno passaggi commerciali.
Si tratta di una grande opportunità su cui lavorare e pianificare per dare un vero slancio a Nuoro e, in particolare, all’area di Prato Sardo.
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