NUORO – Angelo Bonelli, europarlamentare e leader di Alleanza Verdi e Sinistra, ieri è stato in città per sostenere la lista del proprio partito e la candidatura di Emiliano Fenu a sindaco. Presenti all’incontro, tenutosi nel pomeriggio nei Giardini di Nicola in via Trieste, oltre al Candidato sindaco, ai candidati consiglieri e allo stesso leader di AVS, l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Più.

Angelo Bonelli a Nuoro
ANTONIO PIU – Nell’introdurre i lavori, Piu ha toccato subito un nervo scoperto della città, ovvero la galleria di Mughina, chiusa da troppo tempo: «Quando abbiamo preso in mano le carte, con il commissario Pirisi, ci siamo resi conto che fino a oggi c’erano state solo parole: di fatto non esiste ancora nemmeno un progetto preliminare. E anche i fondi ipotizzati per il completamento dei lavori non sarebbero stati nemmeno lontanamente sufficienti; servono ben 20 milioni che, come Giunta Todde, abbiamo già inserito nel fondo sviluppo e coesione. I lavori, infine, non dureranno meno di 18 mesi».

L’assessore Antonio Piu
EMILIANO FENU – La parola è poi passata al candidato sindaco per il Campo Largo Emiliano Fenu, il quale nel suo intervento ha toccato vari punti chiave del proprio programma politico: edilizia popolare, strategie per arginare spopolamento e fuga dei cervelli, Scuola Forestale e università. Riguardo al primo punto Fenu ha ribadito che «In un momento come questo, in cui lo spopolamento sta assumendo dimensioni enormi, non serve costruire nuovi edifici ma rendere fruibili quelli esistenti, adeguando quelli già in uso e rendendo disponibili tutti quelli chiusi e inutilizzati. Di recente, anche grazie ai fondi del PNRR qualcosa si è fatto, è vero, ma è troppo poco». Collegandosi a questo discorso ha aggiunto che potrebbe essere un’idea, se necessario, anche quella di acquisire e rendere fruibile anche una parte di immobili privati che versano in condizioni di abbandono in centro storico. Il Deputato pentastellato ha aggiunto che «Negli ultimi anni in tanti sono dovuti andare fuori per esigenze di studio o opportunità lavorative; sappiamo che in tanti vorrebbero tornare e, dato che la tecnologia ormai consente il lavoro a distanza, noi potremmo aiutarli ad esempio, mettendo loro a disposizione degli spazi operativi, anche in condivisione». Tra i temi affrontati, altri due nodi cruciali per rendere Nuoro di nuova attrattiva, in primis la Scuola Forestale, che oltre alla formazione dovrebbe fungere anche da spazio fruibile per convegni e seminari di studio a livello nazionale e internazionale, data la sua posizione strategica al centro della Sardegna. Ultima ma non ultima, l’università «Che dovrebbe dotarsi di corsi di studio attinenti al territorio, in modo da essere attrattiva anche per il resto dell’Isola e non solo, e funzionale alla nascita e allo sviluppo dell’Einstein Telescope».

Emiliano Fenu
ANGELO BONELLI – Bonelli ha esordito con un invito al Centro Sinistra a livello nazionale a seguire l’esempio della Sardegna, dove con il Campo Largo si è dimostrato che uniti si vince. Bonelli poi ha incentrato il proprio intervento sul fatto che «I nuoresi dovrebbero guardarsi dal votare un candidato che troppe volte ha cambiato i propri colori politici troppe volte (con un chiaro riferimento al principale antagonista di Fenu ovvero Giuseppe Luigi Cucca – ndr), dimostrando di inseguire più le poltrone dei propri ideali politici». Ha avuto poi parole di apprezzamento su Fenu «Che conosco personalmente, in quanto mio collega e dotato di tutte le qualità per vincere e fare bene per la propria città».

Angelo Bonelli a Nuoro
REFERENDUM – In ultimo un invito ad andare a votare anche per i cinque quesiti referendari, E a questo proposito Bonelli definisce «inaccettabile il comportamento della nostra Presidente del Consiglio nel suo invito all’astensionismo, e lo ha fatto proprio in una giornata, il 2 giugno, in cui nel 1946, proprio grazie a un referendum, l’Italia scelse e ottenuto di diventare una repubblica».
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