300 euro per capo morto iscritto al libro genealogico, 210 euro per capo morto non iscritto e 8 euro per ciascun capo presente in allevamento al momento della segnalazione del focolaio. Questa la decisione presa ieri 29 maggio nel tavolo verde con le associazioni del comparto agricolo, come indennizzi per la blue tongue relativa al 2024. L’Agenzia Laore sarà responsabile della raccolta delle domande e del pagamento degli indennizzi e ha già richiesto all’Assessorato della Sanità i dati di chiusura dei focolai e quelli relativi ai capi iscritti agli albi genealogici. La pubblicazione dell’avviso per la presentazione delle domande è prevista, presumibilmente, entro il mese di giugno, una volta acquisiti tali dati.
L’assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, ha espresso grande soddisfazione per gli importi raggiunti: “Siamo molto soddisfatti dello sforzo fatto per raggiungere queste cifre. Con questi importi si potrà liquidare un giusto e concreto indennizzo alle aziende che hanno perso i capi a causa dell’epidemia dello scorso anno e riconosciamo – ha evidenziato – quasi il doppio rispetto al passato, per le mancate produzioni.” L’assessore ha inoltre assicurato che, non appena Laore sarà in possesso dei dati sui focolai entro giugno, verrà pubblicato l’avviso e si conta di chiudere la procedura nel giro di qualche mese.

Indennizzi Blue tongue
Durante l’incontro, alla presenza dei direttori generali delle agenzie, è stato fornito un aggiornamento sulla spesa dei fondi comunitari e regionali. Per quanto riguarda la domanda unica 2024, con l’ultimo decreto approvato il 27 maggio di 35 milioni di euro, è stato raggiunto lo stesso livello di spesa dell’anno precedente, pari a circa 192 milioni di euro. Ulteriori 35 milioni di euro circa restano da pagare e saranno oggetto di un nuovo decreto di pagamento entro giugno, con l’obiettivo di raggiungere il 95% di spesa richiesto. Risultati analoghi si registrano per le misure di sviluppo rurale, con decreti di pagamento approvati nel solo mese di maggio per oltre 18 milioni di euro, a cui se ne aggiungerà un altro la prossima settimana. Tra questi, sono stati liquidati anche 8 milioni di euro a valere su Misure di investimento. Entro l’estate, Laore pubblicherà i bandi per i riproduttori suini e ovini, oltre agli avvisi per le calamità del 2022 e 2023.
L’assessore Satta ha inoltre illustrato alcune azioni in valutazione per agevolare la spesa delle risorse del PSR 2014-2023, ormai prossimo alla chiusura. Il direttore di ARGEA, Gianni Ibba, ha sottolineato la necessità di ricevere il maggior numero possibile di domande di pagamento per poter procedere con le istruttorie e le liquidazioni entro fine anno. L’assessore ha poi evidenziato i ritardi accumulati negli anni passati, che limitano i margini di manovra per la chiusura della programmazione attuale e l’avvio della successiva.
A margine del tavolo, l’assessore ha annunciato un’imminente proposta di legge di riforma per riorganizzare le agenzie e il ruolo dell’Assessorato dell’Agricoltura, con l’obiettivo di adeguarne le mission alle esigenze attuali e di ridare loro centralità e maggiore incisività. La proposta verrà condivisa quanto prima con il Consiglio regionale per eventuali miglioramenti.
