NUORO – “Non abbandoneremo Alessandra Todde e, (di conseguenza, Emiliano Fenu) agli avvoltoi del centrodestra“. Con queste parole di sfida il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, è intervenuto da Nuoro all’indomani della sentenza che ha rigettato il ricorso della presidente della Regione Sardegna. Conte, giunto in città per sostenere la candidatura a sindaco del pentastellato Emiliano Fenu, non ha risparmiato critiche feroci nei confronti dell’opposizione e del governo nazionale. “I cittadini hanno promosso Alessandra Todde e questo governo regionale a furor di voti democratici,” ha ricordato Conte, definendo “nervosismo” la reazione del centrodestra. “Io capisco il nervosismo di tutti gli avvoltoi del centrodestra che hanno fatto macerie di questo territorio e che hanno sperperato tantissimi fondi pubblici per arricchire, alla fine, alcuni gruppi imprenditoriali ben precisi, ma come dire, per lasciare un disastro in macerie a partire dalla sanità e da tutto il resto”.
Giuseppe Conte e Emiliano Fenu (foto S.Novellu)
Il leader pentastellato ha poi rincarato la dose, suggerendo al centrodestra di “stare in silenzio e di interrogarsi su come, e con quale faccia tosta ancora abbiamo loro, e in complicità con il governo nazionale, addirittura un ministro delle infrastrutture che continua a tagliare fondi,tra gli altri alla Sardegna“. Conte ha citato i recenti tagli ai fondi per la manutenzione stradale e alla sanità, in contrasto con l’impegno del governo regionale, e in particolare dell’assessore Bartolazzi, nel risollevare il settore sanitario.
Giuseppe Conte e Emiliano Fenu (foto S.Novellu)
Rispondendo a chi lo accusa di essere un “guastafeste” del Campo largo, Conte ha ribattuto: “Assolutamente no. Noi lavoriamo tutti i giorni su tutti i territori e devo dire anche con grande generosità, per costruire progetti concreti, aperti ovviamente alle coalizioni, partendo dal presupposto che siano utili per le rispettive comunità territoriali”. Ha poi sottolineato come il M5S appoggi frequentemente candidati di altre forze politiche, definendo la candidatura di Todde in Sardegna come un “progetto vincente” e lodando il suo operato nel mantenere gli impegni presi con i cittadini.
Un momento dell’incontro con Giuseppe Conte (foto S.Novellu)
Guardando alle elezioni comunali di Nuoro, Conte si è detto ottimista sulla vittoria di Emiliano Fenu, ricordando il suo impegno alla Camera dei Deputati contro le lobby e a favore delle fasce più deboli. “Avendolo sperimentato in tutte le battaglie, nella serietà, nel rigore con cui affronta tutte le questioni, credo che come sindaco farebbe non bene. Benissimo”. Conte ha poi allargato il suo intervento alla politica nazionale, criticando il governo Meloni per favorire banche e lobby delle armi a discapito dei cittadini, alle prese con il caro vita e i tagli alla sanità. Ha annunciato la partecipazione del M5S alla manifestazione del 7 giugno a Roma contro il “genocidio” a Gaza, rispondendo alle accuse di propaganda mosse dal ministro Tajani. “Se vogliono fare tantissimo innanzitutto sarebbe non solo simbolico, ma di alto valore politico che Meloni dichiari la condanna della condotta criminale di Netanyahu,” ha affermato Conte, chiedendo azioni concrete come l’embargo di armi verso Israele e sanzioni economiche contro i responsabili delle violenze.Il messaggio di Giuseppe Conte da Nuoro è chiaro: il Movimento 5 Stelle non arretrerà di fronte alle difficoltà e continuerà a sostenere con forza Alessandra Todde e i candidati del Campo largo, come Emiliano Fenu, contro quella che viene definita una “preda” del centrodestra.
LE IMMAGINI:
