NUORO – In seguito alla pubblicazione dell’articolo “Nuoro: un anno d’attesa o 150 euro subito per una visita urologica urgente?”, la direzione strategica dell’ASL 3 di Nuoro ha rilasciato una nota per chiarire la propria posizione e illustrare le misure intraprese per affrontare la problematica dei tempi di attesa.
Pur esprimendo rammarico per il disagio sperimentato dal signor Arcadu, l’azienda sanitaria sottolinea il proprio costante impegno nella gestione di questa complessa questione, riconosciuta come una criticità diffusa nei sistemi sanitari occidentali. Viene evidenziato come il Commissario Straordinario abbia affrontato il tema fin dai primi giorni del suo mandato, attraverso diverse riunioni con i servizi coinvolti.
Nel caso specifico del signor Arcadu, l’ASL 3 precisa che, a seguito di verifiche con il CUP e l’URP aziendale, esiste la possibilità che il paziente possa beneficiare del “Percorso Tutela”. Questo percorso, adottato con delibera n. 1304 del 26/11/2024, offre un accesso alternativo alle prestazioni specialistiche per i cittadini che ne facciano richiesta e per i quali l’erogazione tramite il sistema istituzionale non garantisce i tempi di attesa previsti.
In pratica, il paziente che, al momento della prenotazione, riscontra l’impossibilità di ottenere la prestazione specialistica entro i tempi stabiliti, può attivare il Percorso Tutela presentando un’istanza all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) aziendale.
L’istanza può essere inoltrata via email all’indirizzo urp.nuoro@aslnuoro.it oppure consegnata a mano presso lo sportello URP del Presidio Ospedaliero San Francesco. L’URP, con il supporto della Segreteria CUP, si attiverà quindi per ricercare ulteriori disponibilità operative, sfruttando eventuali rinunce tramite il sistema di RECALL e attraverso attività aggiuntive e straordinarie previste da progetti specifici per la riduzione delle liste d’attesa.
Con questa precisazione, l’ASL 3 di Nuoro intende fornire un quadro più completo della situazione e rassicurare i cittadini sul proprio impegno nella ricerca di soluzioni concrete per migliorare l’accessibilità ai servizi sanitari.
