NUORO – La questione Testimonzos, un nodo urbanistico che ha a lungo diviso la comunità nuorese, potrebbe finalmente trovare una soluzione. Un’area, un tempo agricola (zona E) e poi classificata come zona H (massima tutela paesaggistica e inedificabilità assoluta), è diventata il simbolo di una riqualificazione urbana incompiuta, generando frustrazione e distacco tra i cittadini e le istituzioni.

La futura amministrazione comunale si trova di fronte a una sfida cruciale: sbloccare un Piano Urbanistico Comunale (PUC) che, a dieci anni dalla sua approvazione, è rimasto inattuato. Il PUC, infatti, non riguarda solo l’area FG 51 di Testimonzos, ma abbraccia l’intero tessuto urbano, dal centro storico al Monte Ortobene, da Prato Sardo all’agro circostante.

Il Partito Socialista Italiano (PSI) si è posto come protagonista in questa battaglia per la riqualificazione, ponendo la risoluzione della criticità Testimonzos tra le sue priorità. Un ruolo chiave è ricoperto da Fabrizio Melis, candidato consigliere con una solida esperienza consiliare all’opposizione e presidente dell’associazione Foglio 51, che rappresenta i lottisti dell’area.

Melis, forte della sua conoscenza approfondita della questione e del suo impegno nel cercare soluzioni concrete, si propone come un ponte tra i cittadini e le istituzioni. La sua esperienza e la sua determinazione sono viste come una garanzia per superare gli ostacoli amministrativi e tecnici che hanno finora bloccato il processo di riqualificazione.

“La nostra priorità è dare risposte concrete ai cittadini di Testimonzos,” afferma Melis. “Dobbiamo studiare attentamente il caso, analizzare le criticità e trovare soluzioni innovative che rispettino sia le esigenze della comunità che la tutela del paesaggio.”

Il PSI, con Melis in prima linea, si impegna a lavorare per un futuro in cui Testimonzos possa finalmente diventare un esempio di riqualificazione urbana sostenibile, un modello per l’intera città di Nuoro. La speranza di una rinascita urbana, a lungo attesa, sembra ora più vicina grazie all’impegno del PSI e alla determinazione di Fabrizio Melis.

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