NUORO – Momenti di tensione simulata si sono vissuti questo pomeriggio nei locali della casermetta della polizia locale situata sul Monte Ortobene, trasformata per l’occasione in uno sportello del Banco di Sardegna per un’esercitazione antirapina ad alto realismo. L’esercitazione era finalizzata all’addestramento sul campo di una nuova figura professionale di cui si è recentemente arricchita la questura di Nuoro: quella del negoziatore. La simulazione è scattata poco prima delle 15:30, in seguito a una telefonata fittizia al centralino della questura che segnalava una rapina in corso all’Ortobene. Il finto rapinatore, dopo aver fatto irruzione in banca e aver chiesto la consegna del denaro, a titolo precauzionale ha preso in ostaggio alcuni finti clienti, il tesoriere e il direttore. A quel punto è scattato il protocollo antirapina. La risposta delle forze dell’ordine è stata fulminea: in meno di dieci minuti, due pattuglie della Squadra Volanti sono giunte sul posto, procedendo a cinturare l’area. Ed è qui che entra in campo la figura del negoziatore, che inizia una lunga trattativa con il rapinatore. La trattativa ha sortito i suoi effetti: gli ostaggi sono stati liberati uno alla volta. In precedenza, il finto rapinatore, armato di coltello, si era “barricato” con tre “ostaggi”.

Esercitazione di Polizia all’Ortobene
A completare il dispositivo di sicurezza, sono intervenute anche le unità speciali UOPI (Unità Operative di Pronto Intervento), pronte a intervenire in caso di un’ipotetica escalation della situazione. Hanno partecipato all’esercitazione anche le Volanti e il personale del SIC (Sistema Integrato di Controllo) del Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta.
