Il Coordinamento No.Nucle-No.Scorie ha espresso la propria “indignazione” in seguito alle recenti dichiarazioni della Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde a favore del “nucleare pulito” nell’isola, riprendendo una proposta già avanzata in passato dal Ministro Gilberto Pichetto Frattin.
In proposito il Coordinamento è perentorio: “Qualcosa è successo – si legge in una nota – , in politica nulla accade che non ci sia un tornaconto elettorale, di partito e di schieramento, un tornaconto consistente, giacché si è disposti a sacrificare la propria terra e tradire la volontà del proprio popolo”.
L’organizzazione contesta con forza la definizione di “nucleare pulito”, definendola un “cavallo elettorale populista” in un contesto in cui, a loro dire, le fonti di energia rinnovabile sarebbero state “demonizzate al punto di renderle improponibili”.
Il Coordinamento NoNucle-NoScorie ricorda come, durante la campagna elettorale per le regionali, la stessa compagine politica ora al governo avesse sostenuto un “diniego e opposizione a qualsiasi ipotesi di nucleare in Sardegna e deposito unico di scorie radioattive”, richiamando il contributo già dato dall’isola con la presenza delle basi militari.
“Qualunque sia il movente di quest’apertura al nucleare, non si può violare, ignorare la volontà espressa dal popolo sardo con un regolare e istituzionale referendum.” In risposta a queste dichiarazioni, il Coordinamento si dichiara pronto alla mobilitazione e annuncia che chiamerà il popolo sardo in piazza per “riaffermare la propria opposizione a qualsiasi disegno d’insediamenti nucleare pulito o depositi di scorie radioattive in Sardegna.” – F. N.
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