NUORO – L’8 e il 9 giugno si avvicinano e si surriscalda la campagna elettorale, per le comunali a Nuoro. Ieri, la presentazione della lista “Riformiamo Nuoro”, dei Riformatori, che sostengono il candidato a sindaco Giuseppe Luigi Cucca. Protagonista Lidia Palma, una delle candidate, che prima si scaglia contro la governatrice Cinque Stelle, la nuorese Alessandra Todde, ispiratrice della coalizione avversaria: «Manca da 25 anni da Nuoro e non è mai tornata a viverci. Cosa ne può sapere della città?». L’altra stilettata è per il candidato-sindaco del centro-sinistra, Emiliano Fenu: «È stato scelto a Roma, funzionale agli equilibri nel centro-sinistra nazionale».
La risposta dei Riformatori è stata la candidatura dell’avvocato Giuseppe Luigi Cucca, a capo della coalizione “Alleanza per Nuoro”, che mette insieme forze di centro-destra, il polo civico e i sardisti. Cucca ha fatto intendere di avere idee e volontà per amministrare il capoluogo barbaricino: «La città ha bisogno di un grande cambiamento. E lo possono fare – ha proseguito – solo persone che conoscono la comunità e la amano». Tra gli impegni su cui l’avvocato nuorese garantisce, il recupero del patrimonio culturale. «Abbiamo una grande ricchezza – è stato uno dei passaggi di Cucca – a iniziare da quella apportata dagli scrittori, da Deledda a Fois, che può porre Nuoro all’attenzione del panorama nazionale e internazionale».

Presentazione delle liste di Riformiamo Nuoro (foto Pirisi)
In prima fila a sentire pensieri, emozioni e propositi del candidato sindaco di “Alleanza per Nuoro”, i dirigenti regionali dei Riformatori, Aldo Salaris e Michele Cossa. Insieme alla coordinatrice cittadina, Beatrice Moro, e provinciale, Lucia Tidu. La scena è stata riempita dai candidati al consiglio comunale, ognuno portatore delle ragioni dell’impegno elettorale e di alcune soluzioni per il governo della città, molte delle quali incentrare sui giovani. Giuseppe Costa: «Ho tre figli che lavorano fuori dalla Sardegna, perché Nuoro non offre opportunità ai ragazzi. Servirebbero corsi di formazione – suggerisce – affinché possano crearsi una professionalità». Nicoletta Cadau, docente di Scienze motorie: «Vorrei riempire i vuoti nell’offerta per praticare lo sport, per il quale non si è fatto molto». Stessi accenti da Francesco Murgia e da Gianfranco Moro, già calciatore della Nuorese, che da parte sua introduce una considerazione prettamente politica: «Credo che la democrazia presupponga l’alternanza, ma a Nuoro non c’è mai stata la possibilità di metterla in atto». Il legame politica-cittadino entra anche nelle parole di Roberto Burrai, infermiere, e Mirko Floris, studente, che vi aggiunge l’idea di «far rinascere i comitati di quartiere». Sposta l’attenzione verso l’area di Pratosardo, Peppe Firinu, impiegato di Abbanoa: «Oggi è un’are segnata dall’incuria. Va chiuso dopo 17 il commissariamento». Stesse ragioni nella candidatura per Stefania Belloni, Giacinta Demelas, Luigi Floris, Mariarita Giglioni, Fabio Mastino, Mauro Pennisi, Rosaria Piu, Michele Saba, Rosa Salis, Pietro Sanna e Francesco Solinas.
Francesco Pirisi
