NUORO – Si è tenuta oggi a Nuoro una nuova udienza preliminare riguardante il tragico crollo di un vecchio stabile abbandonato alla periferia della città, costato la vita ai giovanissimi Patrick Zola e Ethan Romano, rispettivamente di 14 e 15 anni, la sera del 1° aprile 2024.
Il giudice Mauro Pusceddu ha disposto una proroga per il deposito delle perizie da parte del consulente tecnico incaricato, l’ingegnere Aldo Mauri. Questo passaggio è considerato cruciale per accertare le cause precise che hanno portato al cedimento del solaio del casolare diroccato. L’ingegnere Mauri presenterà i risultati del suo lavoro durante la prossima udienza, fissata per il 25 giugno.

L’ingegner Aldo Mauri (foto S.Novellu)

Il numero degli indagati nel procedimento è salito a 13, in seguito al decesso di una delle persone inizialmente coinvolte. Essi devono rispondere dell’accusa di duplice omicidio colposo. Si tratta degli eredi, comproprietari del terreno su cui sorgeva l’abitazione abbandonata da diversi decenni e priva di qualsiasi forma di recinzione.

Unico sopravvissuto alla tragedia è un coetaneo delle vittime, che al momento del crollo si trovava all’esterno della struttura fatiscente e che ha immediatamente lanciato l’allarme. Il drammatico evento si è consumato in località Badu ‘e Carros. Secondo le ricostruzioni, i due ragazzi stavano presumibilmente giocando all’interno dell’edificio in rovina quando improvvisamente sono crollate due pareti perimetrali al primo piano e un solaio. Per loro, rimasti intrappolati sotto le macerie, purtroppo non c’è stato nulla da fare.