NUORO – Il problema dei problemi di Nuoro è il calo demografico, problema che si può superare rendendo la città più attrattiva per i forestieri. Tra gli altri elementi su cui puntare c’è poi il potenziamento dell’università, la centralità nel territorio e i valori naturalistici. Queste alcune delle considerazioni che sono emerse ieri, durante la presentazione della lista del MoVimento Cinque Stelle per le Comunali dell’8 e 9 giugno, uno dei sette schieramenti del Campo largo, che ha candidato a sindaco il deputato Emiliano Fenu, originario di Siniscola e commercialista di professione.
L’uscita pubblica ieri pomeriggio tra i graniti di piazza Sebastiano Satta, accompagnata dalla presenza del consigliere regionale “grillino”, Stefano Ferreli: «Questa città merita una guida autorevole. Non si può continuare ad amministrarla com’è avvenuto nel passato» è stato il concetto di fondo del rappresentante della Regione.
CAMPUS UNIVERSITARIO – Una critica chiara agli ultimi governi municipali, rispetto al cui operato, al contrario, non è sembrato che il leader elettorale Fenu abbia intenzione di buttare tutto a mare: «Va completato il campus nell’ex artiglieria – ha detto – perché è importante che la sede universitaria abbia uno spazio e dei locali funzionali e di qualità. Potranno certo rappresentare un biglietto da visita nel momento di chiedere il potenziamento del presidio».
Presentazione liste M5S (foto Pirisi)
CALO DEMOGRAFICO E LAVORO – Prima Fenu aveva toccato la questione del calo demografico: «La soluzione – ha detto – non sta nel fatto che i giovani rimangano a Nuoro. Considerato che per loro è importante fare delle esperienze all’esterno, per poi decidere se rientrare o meno, ma nel creare le condizioni affinché Nuoro diventi attrattiva, anche per chi potrebbe trasferirvisi dall’esterno». Fenu in questa direzione ha messo in evidenza le potenzialità che scaturiranno dalla costruzione dell’Einstein telescope, nelle miniere di Lula. Nei propositi e nelle idee dei candidati ruotano tutte le questioni, grandi e piccole, presenti nelle campagne elettorali. C’è chi dell’amministrazione prossima e ventura ne vorrebbe fare una crociata per la salvezza della città, come il professionista (con esperienze nella burocrazia parlamentare) Stefano Ferreli, l’avvocata Paola Siotto e Annalisa Canova, collaboratrice della presidente Todde, alla Regione. Chi ci tiene ad accreditare uno sguardo fisso sui giovani, come Simona Floris, la psicologa Silvia Cacciotto, il commercialista Giuseppe Mercuri, quest’ultimo anche con una sottolineatura sul gruppo politico: «Noi siamo il movimento che fa le cose serie, apprezzate per questo dalla gente».
Sui giovani si sofferma anche Alessandro Murgia, medico, alla sesta candidatura: «L’impegno è creare le condizioni per dare risposte alle nuove generazioni». Parla di «programma articolato, ma attuabile, perché i cittadini meritano rispetto», l’altro medico in lista, Giovanni Motta. Poi un gruppo di nuoresi naturalizzati, da Costantino Spada a Giovanni Uda, il primo, di nascita sedilese, «ritiene si debba riconoscere e valorizzare Nuoro come luogo in cui trovano sintesi i valori culturali e naturalistici del territorio»; Uda, da tecnico agrario, vorrebbe incentivare il cooperativismo nel settore. Il tutto nel programma a cui si sono candidati anche Lucia Argilla, Anna Maria Boninu, Mario Carboni, Roberta Casu, Marco Era, Francesca Gungui, Maya Magnetti, Laura Melis, Giuseppe Mereu, Francesco Mura Delussu, Pierina Paola Nonnis e Nino Patteri.
Francesco Pirisi
