Nuoro – Un accorato appello alla chiarezza e all’assunzione di responsabilità è stato lanciato dall’avvocato Michele Zuddas ai candidati sindaci del Comune di Nuoro in vista delle prossime elezioni amministrative. Attraverso una lettera aperta dal tono appassionato e determinato, Zuddas, originario delle campagne di Orune e profondamente legato alla sua terra, solleva con forza la questione della speculazione energetica che, a suo dire, sta “assediando” la Sardegna.

Con parole che sottolineano di un amore viscerale per la sua isola, Zuddas denuncia una “nuova forma di colonizzazione: quella energetica”, orchestrata da “decreti statali e il silenzio strategico del Consiglio Regionale”.  A Nuoro, come in altre zone della Sardegna, “i grandi gruppi industriali si preparano a trasformare il paesaggio in piattaforma estrattiva, la terra in merce, la transizione in profitto”.

Di fronte a questa “invasione autorizzata dall’alto”, la risposta del popolo sardo, sottolinea Zuddas, è stata la proposta di legge d’iniziativa popolare Pratobello24. Un atto normativo preciso, sottoscritto da ben 211.000 cittadini, che rappresenta una “dichiarazione politica di autodeterminazione”.

L’avvocato non si accontenta di generiche adesioni di principio. Rivolgendosi direttamente ai candidati, chiede un impegno “esplicito e vincolante” a Pratobello24, non solo come atto legislativo popolare, ma come “atto politico radicale nella direzione dell’autogoverno, del controllo dal basso delle risorse, della rottura con ogni forma di dipendenza, svendita o subalternità”.

“Chi aderisce a Pratobello24, non si limita a difendere l’ambiente, ma prende posizione per la sovranità popolare e territoriale,” ammonisce Zuddas, aggiungendo con fermezza: “Chi la ignora, accetta che il futuro della Sardegna venga deciso altrove.”

La lettera aperta non è una semplice richiesta di sostegno, ma una vera e propria “sfida pubblica alla chiarezza”. Zuddas esorta i candidati a superare le “affermazioni di principio” e ad assumere una “presa di posizione vincolante, documentata, trasparente”. Pratobello24, chiarisce, non è un tema secondario, ma una “linea di demarcazione” che impone una scelta netta: “O si sta con chi difende la Sardegna, o con chi l’abbandona.”

Per tradurre questo impegno in azioni concrete a livello comunale, Zuddas pone ai candidati sei quesiti specifici, chiedendo loro di includere nel proprio programma elettorale e di attuare nei primi cento giorni di governo: Modificare il Piano Urbanistico Comunale (PUC) per inserire vincoli specifici sulle aree agricole, pascoli, zone montane e identitarie, rendendole inedificabili per impianti industriali di produzione energetica, in linea con Pratobello24.  Approvare un regolamento comunale sulla transizione energetica giusta, con priorità per autoconsumo collettivo, cooperazione energetica e impianti comunitari a controllo pubblico o locale, utilizzando suolo già impermeabilizzato e rispettando Pratobello24. Negare pareri favorevoli per impianti industriali privi di una valutazione d’impatto territoriale e sociale condivisa. Costituirsi parte attiva nei procedimenti regionali e statali riguardanti impianti nel territorio comunale, esercitando pienamente le prerogative dell’Ente locale. Avviare processi partecipativi popolari sui grandi progetti energetici per rafforzare il consenso informato delle comunità.  Approvazione della Carta dei Diritti Energetici dei cittadini nuoresi, affermando il diritto all’autoproduzione, alla sovranità energetica locale e la centralità della cittadinanza nei processi decisionali. Concludendo la sua appassionata missiva con un monito incisivo – “Non cercate consenso. Cercate giustizia. Non cercate voti. Scegliete da che parte stare” – Zuddas esorta i candidati a non limitarsi a dichiarazioni di intenti, ma a firmare e integrare Pratobello24 nei loro programmi, impegnandosi concretamente davanti alla città. Il suo messaggio è chiaro e inequivocabile: “Chi tace, consente. Chi tergiversa, tradisce. Chi si schiera, lo faccia a viso aperto. E a muso duro. Sempre.” La presa di posizione dell’avvocato Zuddas getta una luce intensa sul dibattito politico nuorese, ponendo la questione energetica e la difesa del territorio al centro della campagna elettorale e chiamando i futuri amministratori a scelte coraggiose e definitive per il futuro della Sardegna