Nella notte del 2 maggio 2025, un 36enne di Ortueri, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri delle Stazioni locali e di Ovodda, con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tonara. L’arresto, avvenuto in flagranza differita, è scattato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ai danni della madre.
La vicenda ha avuto origine dalla coraggiosa denuncia della donna, che, esasperata dalle continue vessazioni e gravi minacce subite dal figlio a partire dall’agosto 2024, si è rivolta nei giorni scorsi alla Stazione Carabinieri di Ortueri. Durante la sua testimonianza, la vittima ha fornito un dettagliato racconto degli episodi di violenza perpetrati dall’uomo.
Immediatamente dopo la denuncia, i militari dell’Arma hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dell’aggressore. Nel corso dell’operazione, sono stati rinvenuti e sequestrati un coltello tipico pattadese e una scure, armi che sarebbero state utilizzate per intimidire la madre. L’appartamento si presentava in uno stato di disordine, con diversi oggetti danneggiati, presumibilmente a seguito di precedenti accessi d’ira dell’uomo, durante i quali avrebbe utilizzato il coltello sequestrato.
L’arrestato è stato condotto presso la casa di reclusione di Oristano, come disposto dall’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano. In seguito alla convalida il 36enne è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico per monitorare i suoi spostamenti.
