La XIX edizione del Premio Letterario Antonio Gramsci si è conclusa domenica 27 aprile 2025 con una sentita cerimonia nella casa natale del celebre intellettuale. Una giuria composta da Gigliola Sulis, Laura Stochino, Gianni Loy (presenti), Lea Durante e Sandro Dessì (in collegamento), ha annunciato i vincitori tra le oltre 70 opere esaminate da settembre 2024.
Il premio per la Poesia inedita in Lingua sarda – “Premio Peppino Marotto” è andato a Carmine Loru per Chelu de Londra, una poesia che mette in dialogo i cieli di Sardegna e Londra, toccando il tema dell’allontanamento con sensibilità. Loru ha dedicato il premio a militanti serbi detenuti. Per il Racconto inedito in lingua sarda, ha vinto Alessandro Garau con Lassa fueddai a me, apprezzato per la sua narrazione semplice che cela un sottile mistero quotidiano.
Silvia Dorascensi ha vinto il “Premio Maria Fenu” per la Poesia edita in lingua italiana con Al cosmo, domando, una raccolta che esplora il confine tra poesia e filosofia con un linguaggio moderno e coinvolgente. Claudia Mandas si è aggiudicata il “Premio Augusta Miscali” per il Romanzo o raccolta di racconti inediti in lingua italiana con Ritratti di ombre, un’opera ambientata nel cimitero di Bonaria che riflette sul tempo e la memoria con una forma prosimetrica.
Il premio per il Fumetto è stato assegnato a OINK! di Giacomo Pitzalis e Lord Violent, un’originale interpretazione di una lettera di Gramsci che spicca per la sua tecnica narrativa e il tratto grafico. La giuria non ha ritenuto alcuna opera meritevole del premio per la Saggistica – “Premio Giorgio Baratta”.
La serata, aperta e conclusa dalle performance musicali di Mauro Vacca “Vanvera”, ha rappresentato un omaggio alla memoria di Antonio Gramsci nell’anniversario della sua morte.
