Ucraina. Putin e Trump siglano la tregua! Stop attacchi energetici ma anche agli aiuti militari

Salvatore

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Ucraina. Putin e Trump siglano la tregua! Stop attacchi energetici ma anche agli aiuti militari

martedì 18 Marzo 2025 - 20:01
Ucraina. Putin e Trump siglano la tregua! Stop attacchi energetici ma anche agli aiuti militari

Donad Trump e Vladimir Putin

Telefonata ad alta tensione tra Putin e Trump: Mosca accoglie la proposta americana di una tregua sugli attacchi alle infrastrutture energetiche per 30 giorni, ma pone una condizione irremovibile: la fine immediata di ogni sostegno militare e di intelligence a Kiev. La lunga conversazione tra i due presidenti ha aperto uno spiraglio di dialogo, con l’annuncio di un “negoziato tecnico” per una tregua marittima nel Mar Nero e la comune volontà di raggiungere una “pace duratura” in Ucraina. Secondo quanto riferito dalla Casa Bianca, entrambi i leader hanno convenuto sulla necessità di un “cessate il fuoco e della pace“, auspicando un miglioramento delle relazioni bilaterali a beneficio dei rispettivi popoli. Tuttavia, la dichiarazione del Cremlino ha subito messo in chiaro le condizioni poste da Mosca per proseguire nel percorso di de-escalation.

IL NO DELLA RUSSIA AGLI AIUTI MILITARI A KIEV -“La condizione fondamentale per prevenire l’escalation del conflitto e lavorare alla sua risoluzione attraverso mezzi politici e diplomatici dovrebbe essere la cessazione completa degli aiuti militari stranieri e la fornitura di informazioni di intelligence a Kiev”, ha dichiarato il Cremlino, evidenziando come questa sia una precondizione imprescindibile per qualsiasi progresso. Nonostante questa rigida posizione, la Russia ha compiuto un primo passo distensivo, accogliendo l’iniziativa di Trump per una tregua di 30 giorni sugli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine. Parallelamente, Mosca ha annunciato il trasferimento in Ucraina di 23 soldati ucraini feriti come “gesto di buona volontà”. Un ulteriore segnale di potenziale disgelo è rappresentato dall’annuncio di uno scambio di prigionieri su vasta scala tra Russia e Ucraina, con 175 detenuti per parte, previsto per il 19 marzo.

MAR NERO E MEDIO ORIENTE: I FRONTI DEL NEGOZIATO – I colloqui per definire i termini di una “tregua marittima” nel Mar Nero sono pronti a partire, con il Medio Oriente indicato come sede iniziale. Putin ha espresso un atteggiamento “costruttivo” verso l’idea di Trump di implementare misure per la sicurezza della navigazione nella regione.

STABILITÀ GLOBALE – Il nodo delle relazioni bilaterali – Putin e Trump hanno concordato sull’importanza di normalizzare i rapporti tra i due Paesi, riconoscendo il loro ruolo cruciale per la stabilità globale. Tuttavia, resta da vedere se le divergenze sulla questione degli aiuti militari all’Ucraina potranno essere superate per dare realmente il via a una nuova fase nelle relazioni russo-americane.

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