“Non c’è nessuna contrapposizione con la Regione Sardegna”. Con queste parole, il vicepresidente e assessore del Bilancio e Programmazione della Regione Sardegna, Giuseppe Meloni, è intervenuto durante l’assemblea regionale dell’Associazione nazionale dei Comuni (Anci), ribadendo l’importanza di un dialogo costruttivo tra la Regione e le autonomie locali.

TAVOLO PERMANENTE – L’assessore Meloni ha preso atto delle richieste dei Comuni, in particolare sull’implementazione strutturale del fondo unico, e ha proposto l’istituzione di un tavolo permanente con tutte le parti interessate, senza distinzione politica e di livello rappresentativo, coinvolgendo anche i parlamentari sardi. Questo tavolo avrà il compito di affrontare le criticità e trovare soluzioni condivise, superando le difficoltà oggettive del contesto attuale.

LE DIFFICOLTÀ DEI COMUNI – Tra le difficoltà citate, Meloni ha elencato le minori entrate dovute agli accantonamenti, al nuovo patto di stabilità e al mancato gettito delle riforme fiscali nazionali, che dal 2025 non sarà più compensato dallo Stato. A ciò si aggiunge il “capitolo 1200”, che comporta un ammanco di 1 miliardo e 700 milioni di euro, per il quale la Regione Sardegna ha aperto una vertenza con lo Stato.

IMPEGNO MASSIMO DELLA REGIONE – Nonostante questo scenario complesso, l’assessore Meloni ha assicurato che nelle prossime settimane si lavorerà con le commissioni e il Consiglio Regionale per trovare soluzioni condivise. “L’obiettivo è quello di creare un percorso comune basato sul dialogo e sul buon senso per garantire uno sviluppo equilibrato del territorio e rispondere alle esigenze delle comunità locali”, ha concluso il vicepresidente.

In sintesi, l’intervento di Meloni all’Anci ha sottolineato l’impegno della Regione Sardegna nel collaborare con i Comuni per superare le difficoltà finanziarie e trovare soluzioni condivise, attraverso un dialogo aperto e costruttivo.