Parcheggio selvaggio? In Svezia prende piede l’app che ti paga se lo segnali

Salvatore

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Parcheggio selvaggio? In Svezia prende piede l’app che ti paga se lo segnali

venerdì 07 Marzo 2025 - 16:18
Parcheggio selvaggio? In Svezia prende piede l’app che ti paga se lo segnali

Quante volte, di fronte a un’auto parcheggiata in modo irregolare, ci siamo chiesti dove fossero i vigili? Il parcheggio selvaggio è un problema diffuso, che crea disagi e, in alcuni casi, mette a rischio la sicurezza. In Svezia, hanno trovato una soluzione innovativa: un’app per smartphone  che permette di segnalare le infrazioni e guadagnare denaro. L’app trasforma gli utenti in “parcheggiatori” volontari. Per iniziare, è necessario avere almeno 16 anni, un numero di cellulare e un codice fiscale svedese. Dopo la registrazione, l’app fornisce una mappa interattiva con le regole di parcheggio. Gli utenti possono quindi segnalare le auto parcheggiate in modo errato, ad esempio negli stalli riservati ai disabili o presso le colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Per segnalare un’infrazione, è necessario scattare una foto dell’auto, indicare il tipo di violazione (parcheggio non consentito, mancanza di permesso o disco orario) e geolocalizzare la posizione sulla mappa. L’app invia la segnalazione alle forze dell’ordine e, se la violazione viene confermata, l’utente riceve una ricompensa di 50 corone svedesi (circa 4,28 euro). Con un paio di segnalazioni al giorno, si possono guadagnare circa 250 euro al mese. Erik Englund, CEO dell’APP, la definisce “una situazione vantaggiosa per tutti”, tranne ovviamente per chi viene multato. Al momento, l’app non è disponibile in Italia. Per segnalare le infrazioni, è necessario utilizzare i canali tradizionali, senza alcuna ricompensa economica. L’iniziativa svedese solleva alcune questioni interessanti. Da un lato, incentiva il rispetto delle regole e contribuisce a migliorare la vivibilità delle città. Dall’altro, potrebbe generare un eccesso di zelo da parte dei cittadini, con il rischio di segnalazioni infondate o motivate da rancori personali.

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