La crisi idrica che ha colpito duramente la Baronia e la Bassa Gallura lo scorso anno ha acceso i riflettori sulla necessità di interventi strutturali e soluzioni a lungo termine. Durante un incontro organizzato dal Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale a Budoni, istituzioni regionali, esperti e rappresentanti del territorio hanno discusso delle possibili vie da seguire.

Tra le soluzioni proposte, spiccano la realizzazione della diga di Abbaluchente, l’interconnessione tra i bacini idrici, la manutenzione e il potenziamento delle reti di distribuzione. Queste misure, condivise dal Consorzio di Bonifica, dall’Anbi e dalla Regione Sardegna, mirano a garantire una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse idriche, prevenendo future emergenze.

Il presidente del Consorzio, Ambrogio Guiso, ha sottolineato l’importanza di programmare il presente e il futuro, partendo dalla necessità di interventi urgenti sulle reti idriche e puntando a progetti ambiziosi come la diga di Abbaluchente. Il direttore generale, Sebastiano Bussalai, ha evidenziato le criticità del sistema di distribuzione attuale, basato su un’unica condotta per l’uso potabile e agricolo, e ha illustrato la crescita esponenziale del fabbisogno idrico negli ultimi decenni.

Gli assessori regionali presenti hanno confermato l’impegno della Regione nel sostenere gli agricoltori colpiti dalla siccità e nell’investire in infrastrutture idriche, come il rialzo della diga del Maccheronis. La necessità di soluzioni a lungo termine, come la diga di Abbaluchente, è stata ribadita da più parti, con l’obiettivo di mettere la parola fine alle crisi idriche che periodicamente affliggono il territorio.

L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali, sindaci, associazioni di categoria e cittadini, a testimonianza della forte attenzione al tema e della volontà di trovare soluzioni condivise per garantire un futuro idrico sicuro alla Baronia e alla Bassa Gallura.

LE IMMAGINI: di Sonia Meloni