NUORO – Dopo oltre mezzo secolo il campo del “Frogheri” non avrà più il prato erboso; gli sarà sostituita una superficie sintetica, oggi tra le più diffuse negli impianti dei dilettanti.

IL PROGETTO – L’intervento fa parte di una convenzione con la quale la Regione ha trasferito al Comune 800mila euro per la realizzazione dei lavori. Saranno rinnovate anche le torri-faro, per le gare in notturna. L’opera è stata fatta rientrare nel fondo da 24 milioni di euro che la Regione ha stanziato nel 2021 per la riqualificazione dei centri urbani. Nei giorni scorsi c’è stato l’accertamento della somma trasferita al Comune di Nuoro e la previsione dell’inserimento nel bilancio del 2025, da parte della dirigente Tiziana Mossone, responsabile comunale delle Infrastrutture e Servizi manutenzioni. Il gruppo tecnico nominato per mandare avanti l’iter amministrativo è composto dal geometra Luigi Manca (Rup) e da Gianfranco Porcu, responsabile della fase di gara.

AFFIDAMENTO DEI LAVORI – Conclusi i passaggi finanziari si procederà con la redazione del progetto e il bando per l’affidamento dei lavori. Per il “Frogheri” si tratta di una novità senza precedenti. La scelta decreta infatti la fine del campo in erba naturale, realizzato alla fine degli anni ’60. Terreno di gioco che è stato un elemento di pregio e vanto per l’ambiente sportivo locale. Il prato del comunale era uno tra i migliori in Italia, per perfezione del piano e tenuta con la pressione di pioggia e temperature estreme. Condizione spesso esaltata dai mister e calciatori di serie “A” (Cagliari, Torino, Roma, nazionale olimpica dell’URSS, ecc.), passati a Nuoro negli anni ’70, per disputarvi delle gare amichevoli con i verdazzurri locali. Nel tempo in cui la Nuorese era tra i protagonisti della quarta serie nazionale. Forse anche dal cambio della superficie di gioco il segno che quelle stagioni di rilievo sono un ricordo.