CAGLIARI – “Nessun faccia a faccia. Io rappresento un’istituzione e devo portare l’istituzione all’interno di un’altra istituzione, come il mio ruolo richiede. Quindi nessun faccia a faccia”. È lapidaria la presidente della Regione Alessandra Todde a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Cagliari, dove per la prima volta ha incrociato la giudice della Corte d’Appello Gemma Cucca, firmataria dell’ordinanza-ingiunzione sulla sua decadenza. Proprio Cucca ha esposto la relazione sul periodo luglio 2023-giugno 2024, offrendo un quadro generale di una magistratura alle prese con diversi problemi, ma non risparmiando una frecciata proprio alla politica. «Voglio ribadire un termine: indipendenza – ha detto Cucca – Occorre rimarcare sempre il principio della terzietà del giudice, che non deve essere solo custodito intimamente da ognuno di noi, ma deve anche essere percepito all’esterno, soprattutto in tempi di diffidenza come quelli che attraversiamo. Non si può intravedere alcuna necessità da parte nostra di difendere pubblicamente le decisioni assunte, proprio in quanto noi magistrati non dobbiamo rispondere alle opinioni correnti, ma solo alla legge e, quindi, alla nostra coscienza, nel rispetto delle regole, in ossequio al giuramento di fedeltà alla Costituzione, senza dover privilegiare alcuno e con la perfetta consapevolezza del quadro normativo specificamente rilevante e dei valori che dobbiamo bilanciare e che rendiamo noti con la motivazione dei provvedimenti con la quale solo si risponde anche agli attacchi derivanti da decisioni talvolta sgradite che potrebbero, oltretutto, essere semplicemente impugnate». Durante la cerimonia è anche andata in scena la protesta dei magistrati, che si sono presentati in aula con dei cartelli riportanti frasi della Costituzione, per poi abbandonare l’aula stessa al momento in cui ha preso la parola il rappresentante del Ministero, Edmondo De Gregorio. Nel mirino la riforma Nordio. «Se dovessi prendere la macchina fotografica in mano- ha dichiarato il presidente della sezione sarda dell’Associazione nazionale magistrati, Andrea Vacca – vedo un panorama in cui vedo sì i magistrati protestare, ma che non difendono neanche un privilegio corporativo. Vedo una giustizia con tanti problemi, con mancanze di risorse, con tempi lenti. Eppure questa riforma non risolve nemmeno uno dei problemi, pur andando a passo di carica nella sua approvazione».
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Inaugurato l’anno giudiziario: Todde incrocia Cucca: il giudice che ha sancito la sua decadenza
di Giacomo Dessì
sabato 25 Gennaio 2025 - 16:42
Inaugurazione anno giudiziario in Sardegna (foto Dessì)
