Nuoro e Macomer fanno un passo in avanti nella diagnosi e nella cura delle malattie polmonari. Grazie a un investimento dell’ASL di Nuoro, sono state installate due nuove cabine pletismografiche di ultima generazione, strumenti indispensabili per una valutazione accurata della funzionalità respiratoria.
Cos’è una cabina pletismografica? Immaginiamo una sorta di cabina spaziale trasparente, all’interno della quale il paziente respira attraverso un tubo collegato a un sofisticato strumento. Questa cabina, chiamata pletismografo, permette di misurare con precisione la quantità d’aria contenuta nei polmoni e di individuare eventuali anomalie che possono indicare la presenza di malattie come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), l’asma o fibrosi polmonare.
Le cabine pletismografiche sono fondamentali per una diagnosi precoce perché consentono di individuare le malattie polmonari nelle prime fasi, quando sono più trattabili, per un monitoraggio continuo: permettono di seguire l’evoluzione della malattia e di valutare l’efficacia delle terapie.
Nel caso specifico – conferma il Direttore Generale, Paolo Cannas – entra in gioco il PDTA della BPCO, che è una delle tre patologie croniche più frequenti tra gli ultra-sessantacinquenni, insieme allo scompenso cardiaco e al diabete». «Nell’iter dell’acquisizione di questa tecnologia da parte dell’ASL di Nuoro – continua Cannas – è stata fondamentale la presenza, all’interno della Comunità di Pratica, dell’ingegnere clinico aziendale, che ha tradotto in un bisogno concreto l’esigenza di miglioramento del processo, individuando una tecnologia che è utile per gestire i pazienti nel proprio territorio, così come sta avvenendo con successo per i pazienti con scompenso cardiaco, sfruttando le potenzialità della telemedicina e della nostra centrale di monitoraggio».
