Nasce Federsanità Anci Sardegna: alla guida ci saranno il manager dell’Asl Nuorese Paolo Cannas e la presidente Daniela Falconi

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Nasce Federsanità Anci Sardegna: alla guida ci saranno il manager dell’Asl Nuorese Paolo Cannas e la presidente Daniela Falconi

Di Giacomo Dessì
giovedì 18 Luglio 2024 - 12:46
Nasce Federsanità Anci Sardegna: alla guida ci saranno il manager dell’Asl Nuorese Paolo Cannas e la presidente Daniela Falconi

Federsanità. L'incontro avvenuto questa mattina a Cagliari (foto G. Dessì)

NUORO –  Nasce Federsanità Anci Sardegna, il nuovo organismo che vede l’Associazione dei Comuni e le Asl riuniti in un unico soggetto a supporto della sanità territoriale. Questa mattina a Cagliari, la presidente di Anci Sardegna Daniela Falconi e il direttore generale della Asl 3 Nuoro nonché presidente di Federsanità Sardegna, Paolo Cannas, hanno presentato l’iniziativa.

«Federsanità è un luogo d’incontro tra i Comuni e le Asl. Non solo si analizzano le criticità, ma si elaborano soluzioni e si creano piattaforme condivise» ha dichiarato Falconi.  «Non ci mettiamo in contrapposizione di nessuno, ma saremo a supporto dell’amministrazione regionale». Nell’ambito della collaborazione saranno attivati dei laboratori e dei tavoli tematici, sia regionali che nazionali, per dare la possibilità di partecipare allo sviluppo delle buone pratiche del mondo socio sanitario, sia ai sindaci delegati che ai direttori generali iscritti a Federsanità. Per il presidente Cannas  “il primo luogo di cura deve essere il domicilio del paziente. La sanità non la sistemi con un unico strumento, dobbiamo cercare le migliori pratiche, valorizzarle e diffonderle”.

Federsanità è quindi “un’occasione unica per rilanciare temi che possono dare un contributo importante alla Sanità Sarda. Lavoreremo gomito a gomito con i sindaci ed avremo il compito di stanare, valorizzare e diffondere le migliori esperienze sia del panorama Sardo che di quello Nazionale”. Una delle principali sfide sarà quella di “vincere la diffidenza di alcune fasce della popolazione verso gli strumenti tecnologici, come l’intelligenza artificiale, e far capire anche ai cittadini più scettici che una medicina più moderna alla fine migliora la qualità dei servizi”. Per far questo, però, “la collaborazione dei sindaci sarà determinante”.

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