Si tratta di un record, che vede protagonista il club del comune barbaricino di neppure 3mila abitanti, ai confini con il lago di Gusana. La formazione, guidata dal tecnico sassarese Massimiliano Mura, ha appena concluso la stagione con una salvezza tranquilla. E questo al cospetto di formazioni importanti, quali la primatista Ilvamaddalena, e insieme Carbonia, Iglesias, Calangianus, Sant’Elena Quartu, Tempio, Tharros, che sono la tradizione del calcio sardo. Chiusa la festa per la salvezza, in casa rossoblù è tempo di programmare la prossima stagione, dal torneo di Eccellenza alle categorie giovanili. Una novità è già concreta. Il presidente Mathias Urru lascerà dopo sette anni la guida della società- «È arrivato il momento di cedere il passo – afferma – e consentire il giusto e necessario rinnovamento dei quadri dirigenziali. Rimarrò tuttavia all’interno del club – aggiunge – per dare ancora una mano, magari tra le formazioni del settore giovanile». Il cambio alla presidenza sarà accompagnato da un rinnovo dello stesso direttivo, in carica da alcuni anni. Da decidere anche il destino di Mura, che ha guidato la squadra nell’ultima stagione: «La riconferma o l’eventuale cambio – afferma Urru – sarà compito del nuovo presidente e di chi gestirà l’area tecnica». Tra i motivi di curiosità degli sportivi gavoesi anche il futuro del capitano Roberto Mele, nuorese, classe 1982, che ha appena concluso la 22esima stagione con il Taloro, dopo alcune esperienze con le maglie di Torres e Villacidrese. Sull’annata in Eccellenza appena conclusa, ancora le considerazioni di Mathias Urru: «Il giudizio sul campionato è buono. Perché in linea con gli obiettivi, che per una realtà come Gavoi devono essere una salvezza tranquilla e l’educazione sportiva dei ragazzi. Mi preme ricordare – aggiunge – che la maggior parte degli elementi schierati la domenica sono dei comuni della provincia. Elementi che contribuiscono a dare alla nostra formazione un’anima e un’identità». I rossoblù di Mura hanno chiuso al nono posto, con 43 punti. Nelle 32 gare del calendario hanno vinto 12 volte, pareggiando in 7 occasioni, mentre sono state 13 le sconfitte. Miglior realizzatore della squadra, Pier Paolo Falchi, con 11 gol. Sette anni di presidenza valgono anche per qualche considerazione complessiva sull’annata dell’Eccellenza: «Il campionato è stato di alto livello, vinto in maniera meritata dall’Ilvamaddalena, grazie a un organico già di categoria superiore. Per quanto riguarda la parte bassa della classifica – rimarca ancora Urru – sono retrocesse tre squadre che non potevano contare su un proprio impianto di gioco, a testimonianza che i dettagli dentro un equilibrio globale fanno la differenza». Gavoi il suo campo, il “Maristiai”, ce l’ha. Ogni settimana si riempie di pubblico. L’altro segreto dei 25 anni nella prima classe del calcio sardo.
Francesco Pirisi