“Il cibo buono per i bambini e per il pianeta”: oltre 650 piccoli studenti nuoresi apprenderanno l’ABC del mangiar bene

Sonia

“Il cibo buono per i bambini e per il pianeta”: oltre 650 piccoli studenti nuoresi apprenderanno l’ABC del mangiar bene

Franceschino Nieddu
venerdì 12 Aprile 2024 - 12:53
“Il cibo buono per i bambini e per il pianeta”: oltre 650 piccoli studenti nuoresi apprenderanno l’ABC del mangiar bene

Presentazione del progetto alimentare (foto F. Nieddu)

NUORO-   Sono oltre 650 gli  alunni degli istituti comprensivi cittadini di età compresa tra i 3 e i 14 anni coinvolti nel programma “Ci.Buo: Il cibo buono per i bambini e per il pianeta”. Il progetto è stato presentato questa mattina nella sala consiliare del comune.  L’attività è stata interamente finanziata nell’ambito della misura  SchoolFood4Change – Ufficio Pubblica Istruzione, è organizzata dal Comune di Nuoro in collaborazione con la Asl 3 (Servizio Prevenzione e Consultorio), Agenzia Laore Sardegna, Slow Food Sardegna, associazione Sud Equo e Fairtrade Italia.

La presentazione del progetto (foto F. Nieddu)

IL PROGETTO-  Alla  presentazione dell’evento hanno  partecipato  il sindaco Andrea Soddu, la referente per il Comune, Sara Porru, il funzionario di Laore, Ciriaco Loddo, la rappresentante di Slow Food, Antonella Angioli, le dottoresse  Damiana Spanu e Filomena Calzedda, per la Asl, Lucia Faedda per l’associazione Sud Equo e Paolo Pastore, direttore di Fair Trade Italia.

LE FINALITÀ – Questa mattina nel dettaglio è stata illustrata l’iniziativa che prevederà la creazione in modalità giocosa, sotto la direzione della  pediatra del  Consultorio familiare dell’ASL Filomena Calzedda ,  di un  laboratorio che permetterà ai bambini di costruire la Piramide alimentare con  la finalità di acquisire i concetti basici per una  dieta varia e bilanciata e il giusto  numero dei pasti giornalieri e settimanali.  Il rappresentante di Laore  Ciriaco Loddo ha evidenziato che nel corso del progetto  è stata ribadita  l’importanza dei prodotti a chilometro zero  e  i piccoli studenti parteciperanno attivamente alle attività didattiche all’interno delle aziende agricole  che prevedono   anche gli apprendimenti dei processi di  lavorazione  del pane e del formaggio.  Fondamentale  sarà anche prendere coscienza di  limitare l’uso dei cibi confezionati e ultraprocessati con la finalità di favorire la buona salute per l’uomo e per il pianeta.  Il programma prevede anche il coinvolgimento dei genitori degli studenti per coinvolgere le famiglie nella promozione della sana e corretta educazione alimentare.

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