NUORO – La difficoltà di accedere alle cure sanitarie di base, soprattutto dopo il Covid, nel capoluogo barbaricino sta creando disagi anche al servizio della Guardia medica. Una situazione allarmante, questa, che da tempo sta interessando la nostra città e non solo, si lamentano privazioni di diritti, di assistenza che si vanno ad aggiungere alla ormai cronica carenza di medici. Molti cittadini, infatti, non sono riusciti a effettuare la scelta del medico di base, altri pur avendo il medico di famiglia, non riescono a farsi visitare in tempi brevi perché spesso anche da questi è richiesta la prenotazione.

In questa situazione, chi ha necessità urgenti, a una persona non resta che rivolgersi alla Guardia medica. Questo servizio, quindi, da straordinario è diventato ordinario. In città la sera, davanti alla sede di via Deffenu si creano file estenuanti di pazienti, fragili e non, in attesa di essere visitati: la fila aumenta con il passare delle ore, si staziona all’aperto, al freddo o al caldo a seconda delle giornate, perché all’interno dell’ambulatorio non è prevista una sala d’aspetto ed è consentito l’accesso a una persona alla volta.

Il problema cronico della carenza medica ha portato l’ASL ad aumentare a ogni medico di base il numero degli assistiti fino a 1800 anziché consentire ai professionisti che hanno raggiunto l’età pensionabile, pur manifestando la propria disponibilità, di continuare ad esercitare, in attesa delle nomine di sostituti a tempo pieno.

Una situazione di disagio che si aggiunge alle lunghe liste di attesa per le visite specialistiche e al collasso dei reparti ospedalieri.

F. Nieddu