Nuoro. Siglato l’accordo: arriva l’esercito per pattugliare l’esterno di Badu e’ Carros

Sonia

Nuoro. Siglato l’accordo: arriva l’esercito per pattugliare l’esterno di Badu e’ Carros

giovedì 14 Marzo 2024 - 14:21
Nuoro. Siglato l’accordo: arriva l’esercito per pattugliare l’esterno di Badu e’ Carros

Nuoro, il carcere di Badu 'e carros (foto S.Novellu)

È ufficiale. Questa mattina è stato siglato in Prefettura l’accordo  che sancisce l’arrivo a Nuoro dell’Esercito per pattugliare, sino al 31 dicembre prossimo, l’esterno del carcere di Badu ‘e Carros, a Nuoro, da dove un anno fa evase un boss della mafia pugliese, il 40enne Marco Raduano, poi catturato in Corsica il 2 febbraio scorso.   Sostanzialmente  una squadra di undici militari contribuirà a garantire alla comunità nuorese livelli di sicurezza sociale sempre maggiori.

Vertice in Prefettura per Badu ‘e Carros

Il progetto che rientra nell’ambito dell’operazione Strade Sicure era già stato preannunciato il mese scorso dal prefetto Giancarlo Dionisi e questa mattina si è concretizzato nella riunione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica dove oltre Comandante del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer colonnello Vito Marra erano presenti il provveditore regionale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Mario Antonio Galati, il questore Alfonso Polverino, il colonnello dell’Arma dei Carabinieri Saverio Aucello, il colonnello della Guardia di Finanza Alessandro Ferri, il sindaco del comune di Nuoro Andrea Soddu, il segretario generale della Provincia di Nuoro Vincenzo Zanzarella e la direttrice della Casa Circondariale “Badu ‘e Carros” di Nuoro Marianna Madeddu con il Comandante della Polizia Penitenziaria Salvatore Cadeddu.

Al termine dell’incontro, il Rappresentante del Governo ha ribadito l’importanza dell’intesa raggiunta quest’oggi che «garantirà ai nuoresi maggiori spazi di libertà e aprirà la strada a nuove forme di collaborazione tra l’Amministrazione Penitenziaria Regionale ed altre istituzioni statali e locali finalizzate ad implementare la presenza positiva ed evidente dello Stato sul territorio provinciale e regionale. A breve sarà costituito un tavolo permanente dedicato allo scopo».

Infine, il Provveditore Galati ha evidenziato la necessità di «garantire ai cittadini, indipendentemente dalle temporanee condizioni di limitazione della libertà, parità di trattamento sotto il profilo della tutela della salute, parità di opportunità educative e scolastiche, equità nell’accesso alla formazione essenziale per l’inserimento nel mondo del lavoro, collegialità nella presa in carico del disagio psicologico e sociale. La piena condivisione riscontrata nel Comitato assume il valore di un impegno, assunto dalle Istituzioni per il tramite dei loro massimi rappresentanti, affinché la città di Nuoro possa, nel prossimo futuro, accogliere e prendere atto di ulteriori passi verso la piena integrazione del carcere nel tessuto sociale».

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