L’assessore regionale all’Agricoltura Satta: “l pastori sardi penalizzati dalla nuova PAC”

Sonia

L’assessore regionale all’Agricoltura Satta: “l pastori sardi penalizzati dalla nuova PAC”

martedì 09 Gennaio 2024 - 10:51
L’assessore regionale all’Agricoltura Satta: “l pastori sardi penalizzati dalla nuova PAC”

L’assessore regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta, ha inviato al Ministero delle politiche agricole un’ulteriore nota con la quale chiede “il concreto intervento su diverse importanti questioni considerate strategiche per il rilancio dell’economia della Sardegna”.

L'assessore Valeria Satta

L’assessore Valeria Satta

In particolare, l’assessore ha sollecitato che il Ministero si faccia parte diligente per compensare concretamente le penalizzazioni, “vere e proprie ingiustizie”, subite dalla Sardegna all’interno della nuova Pac, la politica agricola comune. “Mi preme ricordare le battaglie che i pastori hanno fatto in questi anni per rivendicare le ingiustizie che la Sardegna ha subito nella nuova Pac. Battaglie per l’esclusione dell’ovicaprino dall’ecoschema 1 livello 2, la mancata convergenza dei valori dei titoli al valore della media nazionale e la riduzione di 115 milioni paragonando un quinquennio tra vecchia e nuova programmazione sul totale della spesa pubblica del CSR. Non ultimo la manifestazione che fecero il 20 ottobre 2022 in Consiglio Regionale per portare avanti quelle istanze”. “Dal momento del mio insediamento – sottolinea Satta – dopo un lavoro congiunto e di collaborazione tra le parti, stante l’urgenza in cui il comparto agricolo versava, si è deciso di mettere in Finanziaria i 115 milioni mancanti direttamente dal Bilancio Regionale, ad integrazione della dotazione CSR 2023-2027 destinata al benessere animale, all’indennità compensativa e agli investimenti, pari a 23 milioni per ogni annualità 2023-2027. Il 21 novembre è stata trasmessa al Ministero dell’Agricoltura la proposta di ripartizione di queste risorse. Tale intervento si è reso necessario per garantire nella nuova programmazione le risorse utili all’indennità compensativa, al fine di evitare la riduzione prevista del 30%. Inoltre, con questa integrazione si garantisce il sostegno per la misura SRA30 “Benessere animale” per tutte e 5 annualità considerato che le risorse attualmente disponibili sarebbero state sufficienti a finanziarne solo 4″

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